Il Boss a Broadway: da ottobre, Springsteen in concerto a teatro

L’idea è nata alla Casa Bianca, dove ha suonato per 250 persone

Bruce Springsteen In Concert - New York, New York

Il 3 ottobre, Bruce Springsteen inaugurerà lo “Springsteen on Broadway”, uno spettacolo che si terrà al Walter Kerr Theatre di New York e andrà avanti, per cinque sere alla settimana, fino a febbraio. Il teatro, dove sono stati rappresentati i maggiori successi, può ospitare 960 persone: in pratica, un mese di spettacoli a Broadway equivale, come numero di spettatori, a una serata in un’arena. Il New York Times ha dedicato un ampio articolo al “primo vero lavoro” del Boss. L’idea di organizzare concerti più intimi è nata alla Casa Bianca. Il 12 gennaio, nell’ultima settimana di Barack Obama da presidente degli Stati Uniti, Springsteen si esibì in un concerto acustico nella East Room, voluto dalla famiglia presidenziale come regalo per circa 250 membri dello staff. Quel concerto riportò Springsteen ai tempi in cui suonava davanti a poche centinaia di persone, in situazioni più raccolte, dove c’era anche più spazio per il racconto dell’artista. Tornando a casa, Springsteen, sua moglie Patti Scialfa e il manager Jon Landau pensarono che si trattasse di un’esperienza da far vivere a molte più persone e che solo Broadway potesse offrire il luogo ideale per metterla in scena.[irp]

Sarà un ‘one-man show’, a differenza delle sue ‘maratone’ negli stadi: resterà sul palco per due ore, con un pianoforte e una serie di chitarre. “Non sarà un concerto rock portato su un palco più piccolo. Sarà una narrazione attraverso parole e canzoni. Questo è quello che facciamo a Broadway, questo è il teatro” ha commentato Jordan Roth, presidente dei Jujamcyn Theatres. Springsteen ha raccontato per decenni, con le sue canzoni, le storie di disoccupati e persone ai margini: una classe lavoratrice dimenticata, che sembra aver scelto Trump. “Credo che siamo in tempi molto difficili – ha commentato il cantante, parlando con un giornalista del New York Times – visto che la deindustrializzazione è stata devastante per un segmento della popolazione. E questi problemi non sono mai stati affrontati veramente né dai democratici, né dai repubblicani. È un problema complesso, non conosco la soluzione. Ma so che c’è stata una larga parte della popolazione che si è sentita emarginata e credo che Trump abbia sfruttato questi sentimenti con molta retorica. È molto bravo nel sapere cosa le persone vogliono sentire”.[irp]