di Sarina Biraghi*
Un connubio di tradizione e modernità per un percorso gourmet emozionale che ha portato Massimo Bottura con la sua “Osteria Francescana” fino al primo posto della classifica “The world’s 50 Restaurants 2016”. La cerimonia annuale dell’evento gastronomico mondiale si è svolta per la prima volta a New York al Cipriani Wall Street. L’Osteria Francescana è quindi il “numero 1” avendo spodestato El Cellar de Can Roca di Girona. Bottura, commosso, ha spiegato che “riuscire significa usare l’ingrediente della cultura perché la cultura è conoscenza e la conoscenza apre le coscienze e crea responsabilità”. Per il migliore chef del mondo i piatti che realizza con i suoi collaboratori sono un’opera d’arte. Creazioni geniali, belle a vedersi ma, aggiungiamo noi, deliziose da gustare dalle cinque stagionature del Parmigiano Reggiano alle tagliatelle al ragù, con carne finemente tagliata al coltello, dalla patata che spera di diventare tartufo alla lasagna che è la crosta che da bambini rubavamo dalla teglia, da una lenticchia meglio del caviale per finire con Oops! Mi è caduta la crostata al limone. Un percorso indimenticabile e… mondiale. *Condirettore de Il Tempo