Brexit, si comincia a trattare ed è subito scontro sul commercio

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Johnson: no allineamento standard Ue, ma no concorrenza sleale VIDEO

Britain's Foreign Secretary Boris Johnson waves as he leaves Downing Street in London

Brexit ai blocchi di partenza. Superata la fatidica data del 31 gennaio, Regno Unito e Unione europea cominciano a prepararsi per le complicate trattative ed è subito aria tesa sul commercio col premier britannico Boris Johnson che ha detto di non aver intenzione di sottoscrivere accordi che prevedano un allineamento agli standard e alle regole europee. Dichiarazioni poi stemperate nel suo discorso programmatico sui rapporti futuri con l’Unione.

“Non lasceremo l’Europa per minare i suoi standard – ha detto – non daremo il via a nessuno concorrenza sleale, commerciale, sociale o ambientale. Non state solo a sentire cosa dico, cosa diciamo, ma guardate cosa facciamo”. Intanto anche l’Europa si muove. Il negoziatore capo Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha presentato a Bruxelles la proposta di direttive negoziali per le relazioni future approvata dalla Commissione europea. “Siamo pronti a offrire un accordo commerciale ambizioso come pilastro centrale della nostra alleanza, senza tariffe doganali e senza quote sui beni che entrano nel nostro mercato da 450 milioni di persone”, ha detto, aggiungendo: “Non mi lascerò impressionare dalle dichiarazioni del premier britannico. “Quello che mi interessa è la prospettiva, auspico che ora si possa lavorare in modo serio”.