Brigitte Macron avrà un ruolo ufficiale nel rappresentare la Francia accanto al marito, il presidente Emmanuel Macron. L’Eliseo oggi ha dato corso alle indicazioni che il nuovo presidente aveva preannunciato già durante la campagna elettorale e ha sostenuto che questo impegno della Première Dame non implicherà la costituzione di un’apposita voce di bilancio: la First Lady non avrà una retribuzione e non avrà un budget da spendere per il suo staff. In un comunicato della Presidenza è specificato che Brigitte Macron “rappresenterà la Francia al fianco del marito durante i summit e le riunioni internazionali” e organizzerà anche in proprio riunioni presso l’Eliseo. In particolare, il suo impegno sarà legato al tema del sostegno alle organizzazioni di beneficenza. Inoltre riceverà rappresentanti delle organizzazioni che operano nei settori dell’educazione, delle disabilità, della salute e della protezione dell’infanzia.
“Non si tratta di uno status legale ma di un impegno che riguarda Brigitte Macron per la durata del mandato di Emmanuel Macron e non sarà vincolante per i successori”, ha chiarito una fonte vicina a Brigitte Macron anonimamente. Una petizione online contro la creazione del ruolo della First Lady – che implicherebbe un intervento anche sulla Costituzione – ha raggiunto oltre 300mila firme e un sondaggio condotto a inizio agosto ha mostrato che la maggiorazna dei francesi è contraria. Macron aveva promesso una “carta della trasparenza” che rendesse chiaro quanto questo ruolo sarebbe costato. Brigitte Macron avrà un proprio gabinetto con due consiglieri presidenziali che lavoreranno per lei, ma le loro retribuzioni verranno dal budget del presidente per il suo staff, ha spiegato il comunicato. Non è stato precisato, nello stesso documento, di quante persone sarà composto lo staff complessivo della Première Dame.