Brivido Inter-Juve, Genoa-Milan esame Giampaolo

Conte si gioca il primato, il tecnico rossonero il futuro

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Antonio Conte prova a esorcizzare il suo passato bianconero pilotando un’Inter efficiente, determinata e sempre piu’ convinta dei propri mezzi nel derby d’Italia, tornato grazie a lui sfida al vertice della serie A. Dopo la prova lusinghiera ma sfortunata contro il Barca di Messi e Suarez ecco la super Juve di Ronaldo e Higuain che Sarri sta imparando a manovrare secondo le smisurate possibilita’ del suo organico. Sara’ il match clou che domani sera, domenica 6 ottobre, concludera’ la settima giornata, a ridosso della pausa per le nazionali, e consentira’ un provvisorio bilancio. Un successo nerazzurro costituirebbe la prima fuga scudetto (+5 sui campioni), altrimenti la Juve tornera’ ad essere il solito spauracchio inafferrabile. “Con Conte e’ un’ottima Inter, ma sara’ una Juve super”, dice il capitano bianconero Bonucci. “Ronaldo e’ come Messi, puo’ spaccare la partita: ma noi ce la giochiamo”, replica Lautaro, protagonista a Barcellona. Dopo l’amichevole estiva di Nanchino, vinta dai bianconeri ai rigori, sara’ la prima sfida tra Conte e Sarri, che si sono dati il cambio al Chelsea vincendo una Premier e un’Europa League.

Si fronteggiano due rose stellari con l’Inter in grande crescita grazie anche agli azzurri Sensi e Barella, innesti azzeccati del mercato che ha portato anche Lukaku , che sfidera’ Ronaldo. Ma potranno essere decisivi anche Lautaro e Higuain, goleador di Champions. I vecchi veleni, sotto traccia, sono pronti a riemergere specie se il Var lascera’ qualche dubbio. Dopo l’ira del Nou Camp Conte ha le antenne dritte. Panchine paurosamente in bilico tra Genoa e Milan, anticipo di stasera. Andreazzoli e Giampaolo (che con la Samp non ha mai perso il derby) non resisterebbero ad un altro ko con una classifica povera e un gioco che latita. “Io a rischio? Conta il Milan, non il suo allenatore”, dice Giampaolo che non vorrebbe rinunciare a Piatek nonostante la crisi del gol. L’Atalanta prova a sfogare l’ira per l’1-2 chirurgico dello Shakhtar , in una gara dominata, con un Lecce manovriero che gioca a meraviglia in trasferta. Bisognera’ vedere le energie ancora a disposizione dei lombardi, reduci da un filotto di gare spettacolari ma dispendiose in campionato.

Un’altra gara affascinante e delicata e’ quella tra il Torino, che ha schiaffeggiato in rimonta il Milan con super Belotti, e il Napoli di Ancelotti che crea tanto e spreca molto con un Milik impreciso, ed e’ alle prese con la difficile gestione di capitan Insigne, mandato in tribuna in Champions. Inoltre continua ad avere una difesa in emergenza. In appello accolto il ricorso granata, Mazzari potra’ sedere in panchina. Panchine paurosamente in bilico tra Genoa e Milan. La Roma impelagata nei soliti infortuni a grappoli (l’ultimo, la rottura del crociato del ginocchio destro per Zappacosta, in allenamento) vuole confermare di avere superato lo choc Atalanta, ma trovera’ sulla sua strada una delle squadre piu’ in forma della serie A, il Cagliari di Maran e Nandez, ma anche degli ex Nainggolan, Luca Pellegrini e Olsen. Nel segno di Mihajlovic si daranno battaglia Bologna e Lazio, alle prese con problemi diversi. Gli emiliani hanno rallentato la bella marcia iniziale con un punto in tre gare mentre Inzaghi sembra avere trovato la chiave per riportare la Lazio in zona Champions, e con Immobile e’ tornato il sereno.

Tutto lascia presagire una festa Fiorentina nella sfida interna con l’Udinese: con Ribery e Chiesa i tifosi viola sognano la rincorsa all ‘Europa. Nell’ennesimo derby emiliano la Spal, con l’acqua alla gola, si affida a Petagna e teme lo sgambetto del Parma di D’Aversa che con Inglese e Gervinho possiede le armi per fare male. Un altro tecnico che teme di essere al capolinea e’ Di Francesco: la sua Samp, malinconicamente ultima, gioca una gara decisiva a Verona: un ko sarebbe probabilmente letale all’ex tecnico della Roma che sconta anche la crisi societaria e la possibile cessione al gruppo Vialli che ancora non si concretizza. Bisognera’ aspettare il 18 dicembre invece per la sfida Balotelli-Berardi. L’anticipo tra Brescia e Sassuolo e’ stato rimandato per la scomparsa di Giorgio Squinzi, patron gentiluomo rimpianto anche da tutto il mondo dello sport.