Ennesimo terremoto in Lega Serie A ed ennesimo audio ‘rubato’: ma per l’ad Luigi De Siervo si tratta di un’operazione orchestrata per screditarlo. Intanto pero’ la Procura Figc apre un fascicolo. In un momento delicatissimo in cui manca il presidente e nella giornata in cui entra in carica il commissario ad acta Mario Cicala scelto dalla Figc, Repubblica pubblica un audio di pochi secondi, registrato durante il Consiglio di Lega del 23 settembre scorso, in cui si sente De Siervo parlare dei cori razzisti allo stadio. “Ti faccio una confessione – le parole dell’ad riportate nella registrazione – non la mettiamo a verbale, io ho chiesto ai nostri registi di spegnere i microfoni verso la curva. Quindi non lo sentirete in tv. Perche’ io ho chiesto di spegnere i microfoni”. Scoppia un caso in Lega Serie A. De Siervo ad horas convoca una conferenza stampa per chiarire la sua posizione nella lotta al razzismo e chiarisce che l’obiettivo e’ “evitare di trasformare i criminali in eroi” perche’ c’e’ “il rischio concreto di emulazione”. Non si vuole silenziare gli autori di atti facinorosi bensi’ “scovarli uno ad uno ed impedirgli l’ingresso allo stadio”.
Cio’ che spinge l’ad a riposizionare i microfoni e’ la tutela del prodotto, l’immagine del campionato stesso. De Siervo tiene a precisare poi che “la Lega Serie A e’ una casa di vetro, tutto e’ trasparente. Se nei prossimi mesi ci saranno attivita’ esterne che cercheranno di destabilizzare la Lega, mi prendero’ la facolta’ di chiamarvi e spiegare in modo che le cose non crescano nel silenzio e diventino ingestibile”. La Procura Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha aperto un procedimento, presto chiedera’ di acquisire l’audio. “C’e’ una lotta interna alla Lega – deve prendere atto il presidente federale, Gabriele Gravina – ma per noi e’ importante una Lega di Serie A forte” Secondo De Siervo alcuni club puntano a cambiare l’attuale assetto. La registrazione avviene durante una riunione in cui sono presenti le quattro societa’ facenti parte del Consiglio: Milan, Inter, Udinese, Atalanta, oltre a Micciche’ (allora presidente), al segretario verbalizzante, al presidente del collegio dei revisori e ai due componenti effettivi del collegio dei revisori.
“Qualcuno in Consiglio – dice De Siervo – ha fatto il passo piu’ lungo della gamba. So chi mi vuole male. Ma dovete fare il vostro mestiere e capirlo da soli. Noi non ci facciamo intimidire. Continuiamo nel nostro percorso, sono stato eletto da 15 club che mi danno fiducia e qualora la maggioranza mi chiedesse di fare un passo indietro lo farei. L’obiettivo di chi ha registrato l’audio e’ pensare di riuscire a decapitare la Lega in prossimita’ del bando sui diritti tv”. “Non ho mai ricevuto comunicazione dalla Procura Federale”, tiene a precisare l’ad durante la conferenza stampa. Ma la Lega Serie A continua a vivere nel caos, in attesa di un presidente e di un accordo sui diritti tv e sull’offerta di Mediapro con il canale della Lega.