Bufera Serena Williams: il razzismo e la vignetta in Australia
Continuano le polemiche intorno a Serena Williams, anche in Australia, dove una vignetta pubblicata dal quotidiano Herald Sun è stata criticatissima per i suoi toni razzisti. E oggi il giornale del gruppo Murdoch la ripubblica, in gesto di sfida. Il disegno del satirista Mark Knight ritrae la campionessa in sostanza come un gorilla infuriato in gonnella, esagerando i suoi tratti somatici.
Il riferimento è alla finale del torneo di Flashing Meadows sabato scorso, perso da Williams di fronte alla giovane americana Naomi Osaka; al centro della polemica però c’è soprattutto la lite fra Williams e il giudice di sedia che le ha inflitto tre penalità che le sono costate un game, l’ultima penalità per essere stato chiamato “ladro” dalla campionessa. Serena Williams sostiene che esiste un doppio standard sui campi da gioco; che le donne sono più penalizzate e la loro aggressività è considerata meno accettabile. Tutte cose vere, a prescindere dalle colpe della campionessa in questa particolare finale. Ma intanto la vignetta australiana continua a fare scandalo.[irp]
L’autore Mark Knight oggi esaltato dal suo giornale sostiene che non c’è nulla di razzista, è solo satira. Ma le donne, a Melbourne, non sono d’accordo: “Questa enfasi sulle labbra, sul naso, l’intero disegno… Non ho letto tutto l’articolo ma già con un’occhiata alla vignetta mentre passavo, lo trovo offensivo”. “Molti mi chiedono se l’Australia è un paese razzista. Dico sempre di no perché sono cresciuta qui e perché è un paese multietnico. Per me questa vignetta è uno schiaffo”. “Questa vignetta la trovo terribile, è sia razzista che sessista. Passa ogni limite. L’immagine che dà di Serena è tremenda. Non mi piace”. “Lei è una campionessa, dovremmo andare oltre. Beh questo è il lavoro del vignettista, no? Lo fa per mangiare. Mark Knight ha fatto cose molto divertenti in passato”. “Mark Knight lo fa sempre. Quand’è che lo licenziano?”.