Buffon, sappiamo come far soffrire la Spagna ma “il pericolo è Morata”
EURO 2016 L’Italia oggi alle 18 affronterà la Spagna per gli ottavi di finale allo Stade de France LE PROBABILI FORMAZIONI
E’ vero, c’e’ quel 4-0 che fa ancora male. Gigi Buffon a quella finale di Kiev ci pensa ancora: “E’ uno stimolo in piu’ per far bene, per tornare a far soffrire, come e’ successo anche in quel quadriennio iberico straordinario, le bestie nere delle “furie rosse”. “L’unica sconfitta netta che abbiamo subito e’ quella della finale di Euro 2012, ma ci presentammo a quell’appuntamento strapazzati fisicamente ed emotivamente e la Spagna ci surclasso’. Nelle altre tre precedenti sfide – dice il capitano azzurro – abbiamo pareggiato, una volta al 90esimo e nelle altre due occasioni perdendo solo ai rigori. Significa che siamo riusciti a farci valere e abbiamo creato qualche grattacapo alla squadra che in quei 4 anni era la piu’ forte del mondo e che vinceva ovunque. Gli unici che li abbiamo fatti soffrire siamo stati noi”. Una serata storta, quando sei cotto mentalmente e atleticamente, puo’ capitare. Non e’ il caso di questa Italia che oggi alle 18 affronterà la Spagna per gli ottavi di finale allo Stade de France. Un’Italia che corre come nessun altro e che ha un capitano, 38enne, che riesce ancora a emozionarsi e a sentire la tensione pre-partita. “Anche quella del dopo-gara visto che dopo i match importanti devo fare sempre i conti con la febbre per come vivo determinate sfide”, ammette il capitano azzurro. “Nonostante tutto ho 38 anni e so come gestire l’approccio a queste gare, ma credo che la bellezza dello sport sia sentire e vivere per queste gare come se fosse la cosa piu’ importante e piu’ bella di una parte della tua vita”.
Capitano azzurro e di quella Juventus che ha fatto crescere Alvaro Morata facendolo diventare l’attaccante che e’ adesso, ovvero il centravanti di una Spagna tra le grandi favorite di questo Europeo. “E’ ancora un ragazzo, a volte neanche lui ha la piena consapevolezza della sua forza, ma ha la dote dei grandi calciatori, quella di essere protagonista e far gol nei grandi eventi, una qualita’ che sta confermando anche in questo Europeo. Sicuramente la Spagna non e’ solo Morata, ma lui e’ il terminale offensivo della squadra e per quello che sta facendo in fase realizzativa e’ sicuramente il pericolo numero 1 per noi”. Buffon e’ stato importante per la crescita del “canterano” che dopo due anni di Juve, almeno per il momento, e’ tornato al Real. “A inizio stagione non attraversava un momento felice e come tutti i ragazzi tendeva a deprimersi, a trovare piccoli alibi per piangersi addosso. Gli dissi che quando avrebbe smesso di farlo sarebbe tornato a fare la differenza e cosi’ e’ stato, perche’ e’ un ragazzo intelligente e giovane, che ascolta i consigli e si mette in discussione”.
Morata ha tanti anni davanti a se’, Buffon ha alle spalle una carriera azzurra straordinaria ma che non e’ ancora arrivata ai capitoli finali. “Alla mia eta’ non sei tu a decidere se devi giocare ancora oppure no, lo decidono le prestazioni e le scelte dell’allenatore. Nella mia testa ho l’idea di proseguire per altri due anni ai massimi livelli come sto facendo adesso, se questi livelli andranno bene anche al nuovo ct saro’ contento di poter fare ancora parte della Nazionale”. Portieri giovani e promettenti non mancano. “In molti mi hanno sorpreso positivamente in questo Europeo, lasciamo stare Neuuer che sta facendo veramente molto bene, ma mi e’ piaciuto molto il polacco Fabianski”. Negli ultimi 15 anni il suo alter ego e’ stato Iker Casillas. Oggi si ritroveranno di fronte ancora una volta, ma l’ex Real andra’ in panchina, De Gea lo ha scalzato, lui, Gigi Buffon, sara’ sempre titolare. “Quando giochi in Nazionali cosi’ forti, in qualsiasi ruolo non puoi avere la certezza matematica di essere titolare, e’ una legge dello sport e va accettata. A questi livelli per imporsi servono amore, passione e tutta la qualita’ del mondo, perche’ se ti rilassi c’e’ immediatamente qualcun altro che puo’ soffiarti il posto”.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 8 Florenzi, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 2 De Sciglio, 9 Pelle’, 17 Eder (12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 4 Darmian, 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 6 Candreva, 21 Bernardeschi, 20 Insigne, 22 El Shaarawy, 7 Zaza, 11 Immobile) All.: Conte
SPAGNA (4-3-3): 13 De Gea, 16 Juanfran, 15 S. Ramos, 3 Piquè, 18 Jordi Alba, 10 Fabregas, 5 Busquets, 6 Iniesta, 21 David Silva, 7 Morata, 22 Nolito. (1 Casillas, 23 Rico, 2 Azpilicueta, 4 Bartra, 12 Bellerin, 17 San Josè, 8 Koke, 9 Lucas Vazquez, 11 Pedro, 14 Thiago Alcantara, 19 Bruno, 20 Aduriz). All.: Del Bosque.
Arbitro: Cakier (Tur)