“Buu” razzisti, Sarri: bravo Irrati. Pioli: sbagliato interrompere
Episodio storico ieri sera in Lazio-Napoli. Per la prima volta un arbitro ha sospeso una partita in seguito ai buu razzisti nei confronti di un giocatore, il partenopeo Koulibaly. E’ avvenuto al 67‘ quando dalla curva nord biancoceleste si è levato il coro “O Vesuvio lavali con il fuoco” all’indirizzo dei supporter napoletani. Ma il trattamento peggiore è stato riservato al difensore bersaglio di ululati per tutto il match. L’arbitro Irrati ha così sospeso la partita per un paio di minuti. Match che si è concluso poi regolarmente. Diverse le opinioni dei due tecnici sull’accaduto: “Se quell’episodio ci ha condizionato? In parte sì – ha detto Sarri, allenatore del Napoli – Dobbiamo fare i complimenti all’arbitro Irrati, perché la situazione stava diventando imbarazzante.Il ragazzo mi è sembrato amareggiato, ma con l’aiuto dei compagni ne uscirà”. Di diverso avviso il tecnico biancoceleste Pioli: “Fossi stato al posto dell’arbitro non avrei fermato la partita. Questi cori non vanno fatti e non sono giustificabili ma anche noi abbiamo giocatori di colore e vengono rispettati. Facendo così si dà importanza a una minoranza, io avrei fatto proseguire il gioco”. Un anno fa la curva Nord subì una squalifica – poi sospesa – in occasione di Lazio-Genoa per i “buu” a Niang eEdenilson.