Cacciatori col defibrillatore in Maremma, primi in Italia
Squadra di cacciatori della Maremma svolgeranno l’attivita’ venatoria munite di defibrillatori ‘da campo’ per intervenire subito nei luoghi impervi dove di solito si svolgono le battute alla selvaggina e dove i soccorsi hanno piu’ difficolta’ ad arrivare. L’iniziativa fa parte del progetto ‘Caccia Sicura’ presentato a Manciano (Grosseto) e sostenuto da Comune, Misericordia e Asl Toscana Sud Est. E’ un progetto unico in Italia che si unisce a quello gia’ presente nel territorio, ‘Comune Cardioprotetto’, ovvero la presenza capillare di postazioni con defibrillatore.[irp]
Nel dettaglio sono stati consegnati ai cacciatori, formati con un corso apposito, i defibrillatori da utilizzare nelle battute di caccia al cinghiale. “Questa di Manciano – afferma l’assessore regionale della Toscana alla Sanita’ Stefania Saccardi – e’ un’iniziativa intelligente, dove la comunita’ ha collaborato con la Asl per dare un’opportunita’ in piu’ di salute ai cittadini e a coloro, come i cacciatori, che possono essere vittime di un evento acuto”, “con questi strumenti si puo’ salvare la vita”. Ogni squadra di cacciatori ha quattro membri formati all’uso del defibrillatore e alle manovre di primo soccorso e disostruzione.