Cagliari da applausi, ko Atalanta vale quarto posto

Colpo a Bergamo: 2-0 autogol Pasalic e rete Oliva. Rosso Ilicic

Cagliari

L’Atalanta parte male ed e’ ingenua e nervosa, vedi espulsione di Ilicic appena sotto di un gol, ma vittoria all’inglese, gestione e aggancio in classifica al quarto posto (quota 21) del Cagliari nel lunch match domenicale sono da applausi. La squadra di Maran allunga a nove la serie positiva continuando a respirare legittimamente aria d’Europa. Per i nerazzurri, invece, secondo stop casalingo (primo a Bergamo: alla seconda giornata, col Torino, si giocava a Parma) a tre giorni dalla sfida di Champions col Manchester City a San Siro, dove dovrebbe rientrare Duvan Zapata. Nel primo tempo i sardi dominano sul piano del palleggio e delle occasioni, ma la differenza la fanno i due episodi decisivi. Ovvero la deviazione nella propria porta di Pasalic al 32′ sulla punizione da destra di Lykogiannis, dopo il velo di Cacciatore che mette Palomino fuori posizione, e il rosso diretto a Ilicic 7 giri di lancetta piu’ tardi, dopo un contrasto con il greco: calcetto da dietro sul polpaccio e doccia anticipata.

Ostilita’ comunque aperte al 3′ dall’asse Oliva-Simeone sul filo del fuorigioco con Gollini a chiudere il palo di competenza. Bergamaschi troppo a sprazzi e con le linee di passaggio sbarrate dall’efficace copertura rossoblu’: Muriel, al 16′, liberato dal tacco di Freuler, sbatte sul muro difensivo. La punizione di Nainggolan al 19′ dalla trequarti e’ una telefonata che forse voleva essere un cross, ben piu’ pericolosa la puntata in area di Rog (23′) sul la’ di Castro: davanti al portiere dei bergamaschi e’ lo stinco di Djimsiti a salvare. Prima occasione in casa al 27′, quando Pasalic prende il fondo e centra da sinistra: Ilicic di testa non ci arriva, Castagne di piede si’, tirando pero’ largo in diagonale di controbalzo. Un alleggerimento errato dello stesso Vallone (29′) libera dalla lunga ancora Nainggolan; prima del vantaggio rocambolesco, Freuler (31′) ferma Pedro, servito da Cacciatore, a tiro dell’intervallo il disimpegno corto di Pasalic innesca Simeone che calcia a lato di un amen a mezz’altezza.

Dopo il raptus di follia dello sloveno per i nerazzurri salire e’ proibitivo, con Gasperini a correre ai ripari nella ripresa. Dentro Hateboer e Malinosvkyi per Gosens e Gomez. La prima volta che scende il Cagliari piazza il raddoppio: Oliva lancia il contrattacco (3′) trovando Simeone, passaggio di ritorno velato da Joao Pedro e destro a incrociare nell’angolo alla destra di Gollini. Gli uomini di Gasperini potrebbero dimezzare lo score al quarto d’ora, quando Castagne da sinistra coglie la svettata di Muriel disturbato da Klavan e Hateboer ciabatta a lato da buona posizione. Al 24′ l’ex Genk pesca l’incornata in corsa del colombiano fuori misura; 50 secondi e stesso esito per il radente di Malinovskyi da posizione centrale. Un finale acceso, vedi tiro-cross di Pasalic (37′) smanacciato da Olsen e Nandez che sbatte sul piede di Gollini (39′) su assist di Pedro dopo il lancio di Nainggolan, Malinovskyi (42′) dopo un batti e ribatti con Olsen a staccarla dall’incrocio.