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Cagliari-Lazio 1-2, ribaltone nel recupero

Caicedo all’ultimo secondo. E la Lazio entra all’improvviso nella corsa scudetto a tre punti da Inter e Juventus. Un recupero super, sette minuti. E la squadra di Inzaghi, che stava perdendo 1-0 per un gol di Simeone, nel primo tempo, lo sfrutta tutto. Luis Alberto, dopo che la Lazio ha sbattuto per oltre un’ora e mezza contro un muro, trova la chiave della porta di Rafael al 93′. Poi il sorpasso. Cross di Lazzari da una parte, controcross di Jony dall’altra. E in mischia Caicedo la butta dentro quando si e’ nell’8′ di recupero, facendo impazzire tutta la Roma biancoceleste. E’ l’ottava vittoria di fila, forse la piu’ difficile e, per come si erano messe le cose, la piu’ insperata. Ottenuta piu’ con la forza che con il gioco. Rischiando di perdere tutto. Con il Cagliari che si e’ mangiato tre gol con l’uomo solo davanti al portiere. Per la squadra di Maran un sogno interrotto: finisce nel piu’ rocambolesco dei modo la serie di tredici risultati utili consecutivi. Partita subito viva con la Lazio aggressiva.

E al 2′ immobile, trovato sulla sinistra da Correa, grazia Rafael con un sinistro troppo strozzato. C’e’ pero’ un altro sinistro che invece non perdona: e’ quello di Simeone che, sei minuti piu’ tardi, spunta all’improvviso alle spalle di Radu. La palla non tocca mai terra: fallo laterale di Lykogiannis, testa di Joao Pedro, poi il Cholito: e’ un tiro al volo che Strakosha nemmeno vede, 1 a 0. Ma in campo c’e’ una Lazio che sembra avere molta fame. Il possesso della palla e’ sempre suo. Manovra asfissiante e avvolgente, la squadra di Inzaghi pero’ non crea pericoli. Ma non fa uscire e respirare il Cagliari, assediato nella propria tre quarti. Alla fine del primo tempo, pero’, e il Cagliari a sfiorare il raddoppio con un contropiede di Nainggolan. Sembra fatta, ma qui Strakosha fa il miracolo. La Lazio trema anche sui due successivi corner. Come dire: il Cagliari soffre, ma c’e’. La ripresa e’ piu’ o meno uguale al primo tempo. Solo che la Lazio si avvicina ancora di piu’ all’area rossoblu’ con due pericolosi colpi di testa di Immobile (salva Joao Pedro, rivale nella classifica cannonieri) e Leiva (fuori).

Il Cagliari prova a sfuggire all’accerchiamento giocando la palla. Qualche volta rischia. Ma qualche volta fa paura alla Lazio: al 28′ si mangia il gol del due a zero con Simeone: solo davanti a Strakosha questa volta l’argentino sbaglia. E lo stesso capita a Joao Pedro quattro minuti piu’ tardi. L’ultima mossa di Inzaghi e’ Caicedo davanti a dare peso all’attacco accanto a Immobile. E l’assedio prosegue a oltranza. Occasionissima pero’ ancora per il Cagliari con Farago’ che scivola sul piu’ bello. Sette minuti di recupero. E la Lazio ormai spara palloni nel mucchio. Ci pensa Luis Alberto: palla che esce fuori dalla solita mischia. Il tiro e’ forte e teso, imprendibile per Rafael. Poi Caiceido. Ed e’ apoteosi biancoceleste.

Il tabellino di Cagliari-Lazio 1-2, posticipo della sedicesima giornata di Serie A

Marcatori: 8′ Simeone (C), 93′ Luis Alberto (L), 98′ Caicedo (L).

CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Klavan, Pisacane, Lykogiannis; Nandez, Cigarini (80′ Oliva), Ionita (83′ Faragò); Nainggolan; Joao Pedro, Simeone. A disp.: Aresti, Ciocci, Pinna, Mattiello, Deiola, Pellegrini, Walukievicz, Cerri, Ragatzu. All.: Rolando Maran.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (80′ Caicedo); Lazzari, Milinkovic, Leiva (64′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic (56′ Jony); Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Parolo, Berisha, Marusic, André Anderson, Adekanye. All.: Simone Inzaghi.

ARBITRO: Maresca.

NOTE. Ammoniti: 20′ Luis Alberto (L), 21′ Nandez (C), 32′ Klavan (C), 46′ Ionita (C), 56′ Pisacane (C), 69′ Cataldi (L), 98′ Caicedo (L).

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redazione