Calcio, al via la Coppa di tutta l’America
Al via la Coppa di tutto il continente americano. Edizione straordinaria, infatti, per la 45ma Coppa America, quella del centenario della manifestazione. Stanotte (alle 3.30 ora italiana) la prima gara di un torneo che durerà fino al 26 giugno (per noi il 27 in quanto la finale si disputerà alla 2 di notte). In campo a Santa Clara (California) i padroni di casa degli Stati Uniti contro la Colombia. Per l’occasione sarà la prima volta di una competizione a 16 squadre: le 10 sudamericane aderenti al Conmebol, la confederazione delle squadre sudmaericane, e 6 della Concacaf, la confederazione che raggruppa le squadre del Nord e del Centro America e dei Caraibi. Saranno suddivise in 4 gironi: A) Usa, Colombia, Costa Rica, Paraguay; B) Brasile, Ecuador, Haiti, Peru’; C) Messico, Uruguay, Giamaica, Venezuela; D) Argentina, Cile, Panama, Bolivia. Passano, ovviamente, le prime due.
Tante le stelle in campo da Messi ad Aguero, da Sanchez a Cavani da Di Maria a James Rodriguez. Nel Brasile non ci saranno Neymar e Thiago Silva e nemmeno Kakà, costretto al forfait dell’ultima ora per una lesione muscolare. Ma l’obiettivo dichiarato dei verdeoro è aggiudicarsi il torneo olimpico che non hanno mai vinto. Per questo motivo i favoriti d’obbligo della competizione continentale sono proprio gli argentini che non vincono la Coppa dal 1993 e che lo scorso anno furono sconfitti in finale dal Cile ai rigori. La Snai quota, difatti, gli uomini del Tata Martino a 2,50, segue il Brasile a 6, Usa e Uruguay a 9, Cile e Colombia a 10, Messico a 12, poi quote molto piu’ alte per finire con Haiti bancato a 300. In quanto a successi, capolista è l’Uruguay che ha conquistato il torneo 15 volte, segue l’Argentina con 14, il Brasile con 8, 2 volte Paraguay e Peru’, 1 volta Cile, Colombia e Bolivia. In Italia e in generale in Europa sarà una competizione per chi ama le ore piccole. Stanotte, appunto, si parte alle 3.30 ora locale, poi 2 partite – ma solo 2 – alle 23 (Costa Rica-Paraguay e Giamaica-Venezuela), quindi tutte le altre gare in programma a partire dall’una sino alle 4 a seconda se si giochi a ovest o a est del “continente” statunitense. Ad esempio, per vedere Brasile-Ecuador domenica bisognerà alzarsi o stare in piedi fino alle 4; stessa ora martedì 7 per la riedizione dell’atto finale del 2015 Argentina-Cile. Ma sarà difficile per gli amanti del gioco più bello del mondo resistere alla tentazione di vedere il calcio bailado.