Calcio, autorità cinesi annunciano tetto su acquisti e ingaggi

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Un tetto sugli acquisti e sugli ingaggi pagati dai club di calcio cinesi per portare sotto la Grande Muraglia i grandi campioni provenienti dall’Europa: ad annunciarlo e’ stata l’Agenzia dello sport, la principale autorita’ che sovrintende le attivita’ sportive in Cina, che ha bacchettato le societa’ cinesi accusandole di aver speso troppo e di aver effettuato pagamenti irregolari. La notizia arriva dal Financial Times, che cita un comunicato apparso sul sito web dell’Amministrazione Generale per lo Sport. “Stabiliremo un tetto agli stipendi dei giocatori e alle spese per i trasferimenti – scrive l’agenzia – per mettere un freno agli investimenti irrazionali”.

L’agenzia precisa poi la sua intenzione di supervisionare le finanze dei grandi club calcistici cinesi “per riportare gli emolumenti dei top player entro limiti ragionevoli”. Tra i grandi affari che hanno recentemente caratterizzato la campagna acquisti delle principali societa’ di calcio cinesi va ricordato l’ingaggio del centrocampista brasiliano Oscar, acquistato dallo Shanghai Sipg per 63 milioni di dollari dal Chelsea, con un ingaggio di 25 milioni di dollari a stagione; quello dell’argentino Carlos Tevez, ex juventino, acquistato dal Greenland Shanghai, grazie a un contratto triennale di oltre 20 milioni di dollari a stagione; lo Shandong Luneng Taishan ha invece ingaggiato, all’indomani degli Europei del 2016, l’italiano Graziano Pelle’, offrendogli 15 milioni di euro a a stagione, il Tianjin Quanjian, allenato da Fabio Cannavaro, ha invece preso il belga Axel Witsel, sogno proibito della Juventus, garantendogli 18 milioni di euro stagione.