Calcio, Figc chiede anticipo finale Coppa Italia e riforma prova tv
Rivedere la data della finale di Coppa Italia e cambiare l’istituto della prova televisiva alla luce dell’episodio che ha visti interessati Sarri-Mancini e De Rossi-Mandzukic. Sono due degli argomenti principali trattati dal Consiglio della federcalcioriunito oggi a Roma. “Abbiamo chiesto alla Lega di serie A di rivedere, nel rispetto dell`evolversi della competizione, la data della finale della Coppa Italia per consentire l`avvio del raduno della Nazionale come da precedenti indicazioni” ha detto il presidente Tavecchio. “Non so chi vincerà o perderà, ma se ci fosse la comprensione di anticipare credo che questo possa essere di aiuto al ct”. La finale si svolgerà il 21 o 22 maggio a Roma, una settimana dopo di quanto richiesto dal ct. La questione sarà analizzata in funzione di chi saranno le finaliste ha aggiunto Tavecchio. Sarà rivista anche la prova televisiva. “Vogliamo permettere agli organi giudicanti di valutare nel miglior modo possibile i diversi casi” ha aggiunto Tavecchio. “Già in passato è stata fatta un`integrazione alla prova tv per le bestemmie. Non possiamo cambiare le regole durante il campionato, ma in estate mi impegnerò in prima persona”.
A Zamparini che chiede di sospendere il campionato dopo l`inchiesta della procura di Napoli replica in maniera secca: “Non posso commentare dichiarazioni altrui, ma il calcio italiano non ha bisogno di queste teatralità”. Sulla vicenda specifica, pur non entrando nel merito, Tavecchio precisa: “C’è fiducia totale in chi deve giudicare, ma preciso che il calcio versa 1 miliardo e 40 milioni di tasse. Gli indagati risponderanno dei fatti e spero chiariscano la loro posizione, poi se e quando ci saranno le sentenze definitive si giudicherà”. Quanto ai procuratori dice: “La Figc non considera i rapporti con i procuratori come un fatto di tesserati, ma sono professionisti esterni all`ordinamento. Per quanto riguarda le società e i calciatori implicati valuteremo tutte le situazioni di garanzia al termine delle procedure dell`ordinamento italiano”.