Nel segno di Dzeko (doppietta) e Perotti (due assist e un gol su rigore) la Roma torna al secondo posto in compagnia del Milan e a -4 dalla Juventus. Niente male a una settimana dal derby, ma il 3-2 con cui Spalletti ha battuto il Pescara lascia diversi interrogativi, in particolare per come e’ stato gestito il secondo tempo. Dopo 45′ letteralmente dominati, la Roma si e’ via via spenta, sicura forse dei tre punti, favorendo il ritorno di un grande Pescara, che ha messo paura ai giallorossi con Memushaj e Caprari. E’ sfortunatissimo Bahebeck, che si fa male dopo un paio di minuti: Problemi muscolari per l’ex Psg, al rientro dal 1′ dopo un lungo infortunio. Oddo, che gia’ doveva far fronte a diverse defezioni, specie in difesa (Campagnaro, Coda, Fornasier), inserisce Caprari come punto di riferimento davanti a Benali e Pepe.
Un brutto colpo per il Pescara, la cui partita si complica ulteriormente poco dopo: se Salah, lanciato da Dzeko, grazia Bizzarri, nulla puo’ il portiere argentino sulla deviazione di Dzeko su cross di Perotti. Dopo 7′ la Roma e’ gia’ in vantaggio, e al 10′ e’ addirittura avanti di due reti: ancora Perotti per Dzeko, il bosniaco sale a quota 12 in classifica cannonieri, staccando Belotti e Icardi. La difesa del Pescara e’ quantomeno rivedibile, di fatto la Roma ha gia’ messo una seria ipoteca sui tre punti. Oddo prova a scuotere i suoi, che si affacciano con poca convinzione dalle parti di Szczesny, impegnato dalla girata di Pepe, dal destro di Memushaj e dal tiro di Benali. Attorno al 20′ nuova offensiva giallorossa con diagonale di Nainggolan: Bizzarri e’ attento. Con Strootman e Gerson (brasiliano al debutto dal 1′ al fianco di Strootman, out Paredes causa caviglia malconcia) la Roma non fatica a creare gioco: spara ancora Nainggolan, Bizzarri si rifugia in angolo. Prima dell’intervallo, Roma a un passo dal 3-0: sempre assist di Perotti, Dzeko pero’ spreca di testa da due passi.
L’ex Verre per Vitturini (male), cosi’ Oddo torna alla difesa a 4 e, dopo l’ennesimo tentativo di Dzeko (esterno della rete), con il ‘vecchio’ sistema di gioco si riprende. Nonostante una chiara superiorita’, la Roma rischia tantissimo quando Fazio si ‘addormenta’ su una rimessa laterale, Caprari serve Pepe murato clamorosamente da Szczesny; il portiere polacco e’ costretto a superarsi poco dopo, quando ferma la conclusione di Verre innescato stavolta da Memushaj. E’ maturo e meritato il gol del Pescara e lo firma uno dei migliori, ovvero Memushaj: diagonale imparabile, Szczesny stavolta nulla puo’. La Roma adesso e’ costretta a ‘rientrare’ in partita, la scossa la da’ Nainggolan con un gran tiro che va fuori di un nulla. Spalletti lo sostituira’ poco dopo con De Rossi. Perotti prova a togliere qualsiasi paura a Spalletti, trasformando il rigore che lui stesso si e’ procurato (fallo di Crescenzi), ma il Pescara ha cuore e orgoglio cosi’, al 74′ (subito dopo l’ingresso di Totti per Gerson), Caprari la riapre dopo una respinta corta di Fazio. Finale incandescente, l’angolo di Totti e il destro di Salah non sorprendono Bizzarri, molto attento anche sul mancino d’incontro di Strootman. Il Pescara e’ vivo e mette paura alla Roma fino alla fine, ma il triplice fischio di Irrati regala sorrisi a Spalletti e rammarico a Oddo: la sua squadra si e’ svegliata troppo tardi, ma giocando cosi’ la salvezza non e’ un miraggio.