
Per Juve, Roma e Napoli (sempre in ordine di apparizione) e’ arrivato il momento della verita’. Soprattutto nel saper gestire dal punto di vista psicofisico il triplo impegno nelle coppe europee, Tim cup e campionato. Di solito e’ la primavera la stagione delle decisioni calcistiche ma in questo scampolo di freddo inverno tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo si decidera’ la sorte delle nostre tre squadre – attualmente – piu’ rappresentative. Dopodomani, mercoledì 22, tocca alla Juventus scendere in campo in Portogallo contro il Porto per l’andata degli ottavi di Champions. Fino alla gara di ritorno del 14 marzo sara’ uno slalom speciale tra Empoli, Udinese e Milan in campionato ed il Napoli in Coppa Italia. Ovvero, 6 gare in 21 giorni.
Il giorno dopo, giovedi’ 23, la Roma ospita gli spagnoli del Villarreal, forte del 4-0 dell’andata. Bisognera’ dosare le forze in vista del trittico di ferro Inter, Lazio (Tim cup) e Napoli. Ben 4 incontri in 10 giorni. Particolarmente impegnativo il cammino del Napoli che affronta l’ostica Atalanta (serie A) il 25 febbraio per poi sfidare la Juventus in coppa Italia il 28, la Roma all’Olimpico il 4 marzo, prima di tentare l’impresa con il Real Madrid (dopo la sconfitta per 3-1 dell’andata) il 7 del prossimo mese. Quattro partite – e che partite – in 11 giorni. Senza dimenticare la Fiorentina che giovedi’ prossimo riceve i tedeschi del Borussia Moenchengladbach per confermare il risultato positivo dell’andata (1-0) e quindi ottenere la promozione in Euroleague.
In campionato, intanto, tutto secondo copione: le prime 7 della classe vincono tutte a ulteriore testimonianza del gap tra le squadre più blasonate ed il resto della compagnia. Tanto per dare per qualche numero nelle ultime 5 gare la Juve ha fatto l’en plein; la Roma ne ha vinte 4 e persa 1; il Napoli 4 successi e un pareggio; l’Inter 4 vittorie e 1 sconfitta; l’Atalanta 4 successi e 1 pari. “Andamento” piu’ lento per Lazio (2 v – 1 n – 2 p), Milan (1 v – 1 n – 3 p) e Fiorentina (2 v – 1 n – 2 p) ma insomma i divari sono netti. Basti pensare che tra la sesta (la Lazio) ovvero l’ultimo posto teoricamente utile per l’Europa e la 17ma (l’Empoli) la prima delle salve ci sono ben 25 punti. E non stiamo parlando di testa-coda.