Calcio: Lione-Juventus 0-1, nel segno di Cuadrado. E di Buffon: rispettatemi

buffon

Gigi Buffon, eroe della Juventus nella nottata di Lione, ha risposto alla grande alle critiche degli ultimi tempi e dopo la vittoria in Francia si e’ sfogato ai microfoni di Canale 5: “So essere molto autocritico e non ho bisogno di sentire gli altri strumentalizzare determinate situazioni, mancando di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona”. “Ho sentito tante stupidate in questi giorni e l’unica critica giusta e’ stata quella di chi ha detto che da Buffon pretende di piu’. Io finito? Al funerale non c’e’ nessuno, che vadano al funerale”, ha detto ancora. Poi c’è la cronaca. Vittoria sofferta per la Juventus di Massimiliano Allegri sul campo dell’Olympique Lione nel girone H di Champions League. Grandi protagonisti della serata il portiere Gigi Buffon e l’esterno Juan Cuadrado. Il capitano della Nazionale risponde alle critiche piovutegli addosso nell’ultimo periodo, parando un calcio di rigore e producendosi in un paio di altri strepitosi interventi, mentre il centrocampista colombiano Cuadrado, autore di una rete bellissima nel finale, sigla il gol della vittoria. Meno positiva, invece la prova di Lemina, colpevole di aver lasciato in dieci i compagni di squadra per quasi tutto il secondo tempo per doppia ammonizione.

I padroni di casa mettono subito in chiaro il tipo di partita che intendono impostare, chiudendosi immediatamente in modo ermetico nella propria meta’ campo. La Juventus risponde facendo tanto giro palla, ma la prima occasione da rete arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo, quando il pallone finisce sui piedi di Bonucci che tira a botta sicura, ma sulla sua strada trova proprio Khedira che, involontariamente, mura la conclusione del compagno di squadra. I bianconeri provano il forcing con un grande passaggio di Higuain, che in mezzo a due difensori di petto riesce a servire Dani Alves al limite dell’area, ma lo stop dell’ex Barca non e’ all’altezza. Nel primo quarto d’ora i francesi si fanno vivi una sola volta dalle parti di Buffon con un colpo di testa dell’esordiente Diakhaby sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 24′ Alex Sandro inventa una palla molto invitante per Higuain, il quale e’ bravissimo a inserirsi in area, ma il suo diagonale viene deviato dall’estremo difensore dell’Olympique Lione. Al 35′ Bonucci commette una leggerezza, trattenendo su un calcio d’angolo Diakhaby, l’arbitro se ne avvede e concede un calcio di rigore. Se ne incarica Lacazette, ma l’attaccante dell’OL si fa parare la conclusione da Gigi Buffon che risponde alle critiche degli ultimi tempi con una grande prova. Prima della fine del tempo Higuain prova a sorprendere Lopes con un grande colpo di testa, ma il portiere portoghese del Lione non si scompone. Ci prova immediatamente anche Bonucci, voglioso di riscattare l’errore che ha provocato il rigore, ma il suo colpo di testa e’ fuori di un soffio. Sull’ennesimo errore difensivo di Dani Alves, Fekir riesce a liberarsi al tiro e a far partire una staffilata a botta sicura, ma Buffon si produce in una parata ancor piu’ difficile di quella sul calcio di rigore. Da applausi il capitano bianconero stasera.

Non altrettanto, invece, Lemina, che lascia per 40 minuti i suoi in dieci contro undici a causa di un’espulsione per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorita’ numerica la Juve si fa pericolosa in area con Higuain che viene clamorosamente atterrato in area da Diakhaby, ma l’arbitro Marciniak non vede. Primo squillo anche per Lacazette dopo un tunnel a Barzagli, ma ancora una volta Buffon c’e’.  Il terzo miracolo della serata del portiere della Nazionale arriva a 20′ dal termine, quando su di un colpo di testa a botta sicura di Tolisso da meno di un metro, riesce a salvare con una deviazione di istinto. Nella giornata nera della Juve di Lione pero’, oltre a Buffon irrompe l’appena entrato Cuadrado. L’ex Chelsea, servito da Higuain, salta secco Morel e da posizione impossibile beffa un Lopes che non si aspettava la conclusione del colombiano. I padroni di casa provano a pareggiare la gara nel finale con Ghezzal, ma Buffon e’ una saracinesca. La Juve vince e mantiene il primato del girone in compagnia del Siviglia con 7 punti, il Lione resta a 3, la Dinamo a 0. Sara’ Nicky Hayden a sostituire l’infortunato Dani Pedrosa nel Gran Premio d’Australia. In sella alla Repsol Honda Hrc, al fianco del neo campione del mondo Marc Maquez, a Phillip Island ci sara’ lo statunitense ex campione del mondo 2006. Nel frattempo Dani Pedrosa ha lasciato l’Universitari Dexeus Hospital di Barcellona, dove ha subito con successo un intervento chirurgico alla clavicola destra fratturata sabato scorso. Il pilota di Sabadell si sottoporra’ ad un primo controllo medico mercoledi’ prossimo.

“Ho sentito un forte dolore per un paio di giorni dopo l’operazione, ma le cose stanno iniziando ad andare un po’ meglio ora. Ho lasciato l’ospedale e ho un check-up previsto per mercoledi’. Solo dopo avro’ una migliore idea circa il tempo di recupero e su quando saro’ in grado di tornare sulla mia moto. Vorrei anche congratularmi con Marc e Honda per il titolo”, dice Dani Pedrosa. E Nicky Hayden come prima cosa manda i suoi migliori auguri allo sfortunato Pedrosa. “Prima di tutti i miei migliori auguri a Dani, sono sicuro che tornera’ piu’ forte che mai come fa sempre”, dice il pilota del Kentucky. “Per me e’ un lavoro molto duro, ma e’ una possibilita’, dieci anni dopo aver vinto il mio titolo mondiale, per tornare al mio vecchio ‘dream team'”, afferma Hayden. “Fare un week-end a Phillip Island su una Honda ufficiale, e’ piuttosto emozionante per me e a questo proposito, sono molto grato per questa opportunita’ e la fiducia che Honda mi da’. Voglio anche ringraziare il mio attuale team per avermi permesso di andare a fare questo, e gli sponsor. Ognuno ha lavorato molto su ogni dettaglio per rendere possibile per me cosi’ ora io sono felice di salire su un aereo, di scendere a Phillip Island e spero di poter fare un buon lavoro per la squadra. Per quanto riguarda Phillip Island ci sono due cose da considerare sempre, il tempo e le gomme, ma e’ una pista che mi piace e non vedo l’ora di guidare la moto li’. Cominciamo il venerdi’ mattina e andiamo avanti”. A sua volta Marc Marquez commenta “e’ fantastico arrivare a Phillip Island con nessuna pressione per il campionato, su una pista che e’ una delle mie preferite, insieme ad Austin e Aragona. E’ cosi’ veloce e scorrevole e mi da’ tanto divertimento guidarci. Uno dei problemi principali da prendere in considerazione e’ il tempo. Di solito e’ molto freddo in questo periodo dell’anno e sempre ventilato, qualcosa che si sente molto, soprattutto alla fine del rettilineo finale. Devi trovare una messa a punto per rendere la moto piu’ stabile possibile. Cercheremo di vincere piu’ gare prima della fine dell’anno, in quanto ci sono anche i titoli costruttori e team a cui pensare”.