“Non torno. Parliamo di azionisti che hanno sinceramente volonta’ e futuro a disposizione per fare bene”.Massimo Moratti, oggi alla presentazione del libro di Gigi Simoni, torna a escludere un suo possibile ritorno all’Inter. Che pero’, da quando e’ andato via, non vince piu’. “Questo ragionamento non funziona, nel calcio ne ho viste di tutti i colori da presidente – replica secondo quanto riporta fcinternews.it – Fa piacere, la sera della domenica, andare a dormire sapendo che l’Inter ha vinto e si prova rabbia quando non si vince. Ho troppo l’Inter nel sangue per pensare cosi'”. La proprieta’ cinese, attraverso Steve Zhang, sembra ora piu’ presente, come lo stesso Moratti aveva chiesto.
“E’ un fatto positivissimo e da’ la prova della loro grandissima volonta’ di fare bene. Non e’ facile ottenere risultati subito ma e’ un’esperienza che se la fanno direttamente conta qualcosa. Se la fanno da lontano non conta niente”. Secondo Moratti, la squadra nerazzurra puo’ “fare bene, oggi e in futuro.Deve scattare qualcosa, penso sia una questione di concentrazione, spero non sia una questione atletica perche’ a novembre non sarebbe accettabile”. “Nel calcio e’ difficile ottenere risultati immediatamente, serve lavorare e soffrire – sottolinea ancora l’ex presidente nerazzurro – Poi se la cosa comincia a girare, qualche titolo potrebbe arrivare. Come vedrei i due Simeone all’Inter? Credo che Pioli sia bravo e spero che abbia successo in quello che sta facendo”. Parlando poi di Simoni, del cui esonero e’ pentito ancora oggi, e dello scudetto sfiorato nel ’98, aggiunge: “c’era nella societa’ e nella squadra un clima vincente, allegro, di una squadra che sarebbe arrivata a dei risultati buoni. Inutile parlare di quel campionato, che fu vinto ma ando’ via per altre ragioni…”.