Calcio serie A: nuovo ko del Palermo, Chievo vince 2-0. Corini: “Aspetto mentale è preponderante”
Incantesimo Barbera per il Palermo che non riesce a fare punti in casa nemmeno con il “genio” Corini in panchina. Nella partita dei ricordi – con Sorrentino che difende la porta dei clivensi dopo tanti anni da capitano rosanero e Corini che salvò il Chievo dalla retrocessione nella sua prima avventura in serie A da allenatore – trionfano gli ospiti. Un triste copione che si ripete da otto giornate alla Favorita. I gol di Birsa e Pellissier mettono a nudo tutte le difficoltà tecniche e tattiche del Palermo, impreciso in difesa e a centrocampo, inesistente in attacco. Non porta frutti il determinato inizio del Palermo che, davanti a uno stadio finalmente pieno, ci mette grande coraggio e cuore. Passa infatti il Chievo al 14′ con Birsa, bravo ad approfittare dell’errore in scivolata di Andelkovic in area rosanero e a girarsi trafiggendo Posavec con un preciso diagonale.
Al 26′ gli ospiti sfiorano il doppio vantaggio con Meggiorini che mette fuori il potente sinistro. Per il Palermo solo l’illusione del gol con una punizione di Jajalo che tocca l’esterno della rete. Alla mezz’ora ci prova anche Hiljemark ma il suo destro è sbilenco e si perde al lato. L’occasione più ghiotta se le divora però il Chievo: su contropiede, Pellissier si fa respingere il tiro da Posavec in uscita. Dall’altro lato, bravo Sorrentino a mettere in angolo il colpo di testa ravvicinato di Quaison. Un’altra follia difensiva del Palermo, in avvio del secondo tempo, apre la porta al raddoppio del Chievo con Pellissier, al 4′. Il bomber clivense, al suo centesimo gol con la maglia del Chievo, approfitta di uno sciagurato retropassaggio di Goldaniga e batte Posavec. I veneti trovano spazi aperti e cercano il tris: lo sfiora Meggiorini con un pallonetto al 10′. Nonostante l’incitamento costante del pubblico, il Palermo non riesce a riprendersi dal doppio colpo anche perché a centrocampo mancano idee e precisione. Corini inserisce Bruno Henrique per Goldaniga, Sallai per Hiljemark e prova a dare peso davanti, ma il Chievo si difende e riparte senza preoccupazioni. La difesa del Palermo sembra sul punto di franare a ogni sussulto del Chievo, mentre gli uomini di Maran gestiscono fino alla fine. E’ ancora più buio il futuro del Palermo che non approfitta dello scontro nella bassa classifica tra Pescara e Crotone e vede allontanarsi l’Empoli al quartultimo posto.
Per Corini, il percorso da seguire non è facile da individuare. “Devo avere la forza e la lucidità di guardare oltre la sconfitta. Devo capire – ha detto – dove andare a trovare le giuste energie. L’aspetto mentale è preponderante. Per esempio, abbiamo giocato meglio a Firenze perché più liberi dal punto di vista psicologico”. Per il mercato Corini ha chiesto giocatori “pronti. Non c’è tempo per adattarsi – ha aggiunto – Bisogna giocare a calcio e vincere, tutto qui”. A parlare per il Chievo è il vice Maran, Christian Maraner. “E’ stata una grande prestazione della squadra – ha detto – Sono felice soprattutto per il mister che ha avuto un lutto in settimana ma oggi ha voluto essere lo stesso in panchina. Fare risultato a Palermo serviva a continuare con calma il nostro percorso. C’era un grande clima di euforia qui a Palermo con il ritorno di Corini, siamo stati bravi noi ad affrontare la partita al meglio, pensando a come la avevamo preparata senza farci influenzare da altri fattori”.