Calcio, con il Var in serie A errori ridotti del 5%
La percentuale di errori arbitrali sarebbe stata del 5,78% senza Var mentre col suo utilizzo la percentuale scende allo 0,89%. Lo evidenzia il report diffuso da Lega di serie A e Figc sulla prima stagione di utilizzo della nuova tecnologia. Nel corso di 397 partite sono stati effettuati 2023 check che hanno portato in 117 casi a delle correzioni arbitrali, con un intervento ogni 3,39 partite.
“Considerando che il piano strategico inizialmente prevedeva l’introduzione del Var per il campionato di Serie A 2018/19 e per il 2017/18 soltanto l’utilizzo dagli ottavi di finale della Tim Cup l’anticipazione di un anno della start up ha reso ancora maggiormente significativo il risultato ottenuto” scrive il report. Le 117 correzioni arbitrali hanno riguardato 59 rigori, 16 rossi e 42 gol con il tempo medio di decisione sceso da 1’22” a 31″5. Aumentato il recupero ma anche il tempo effettivo. In calo le ammonizioni (-12,3%), le espulsioni (-7,1%), le proteste (-17,5%) ma soprattutto le simulazioni (-35,3%), con la Var che ha dimostrato di avere anche un effetto deterrente.
E se nella scorsa stagione ci sono stati 11 rossi per proteste, nel primo anno di Var si e’ registrato un solo caso. “Il lavoro di squadra portato avanti con la Lega Serie A e con l’Aia – ha detto il commissario della Figc Roberto Fabbricini – ha permesso di raggiungere gia’ in questa prima stagione risultati molto positivi, che hanno confermato il valore della nostra classe arbitrale e consentito all’Italia di rivestire un ruolo sempre piu’ centrale nel sistema calcistico internazionale”. “I risultati ottenuti sono molto buoni e vanno oltre le aspettative. I margini di miglioramento della linea d’intervento ed uniformita’ lasciano spazio a molto ottimismo per il prossimo futuro” ha detto il designatore Nicola Rizzoli[irp]