Calcioscommesse, Catania retrocesso in Lega Pro a meno 12 punti. Società presenta ricorso
PALLE & MAZZETTE Giudici Figc: “Le azioni erano programmate e realizzate per incidere sui risultati delle partite”. Legale: “Sanzione troppo gravosa”
Il Tribunale nazionale della Figc ha deciso: Catania retrocesso in Lega Pro e con una penalità di dodici punti. La sentenza, arriva in merito alla vicenda delle partite comprate dal presidente Pulvirenti in chiusura dello scorso campionato di serie B. Gli etnei perdono così una categoria e partiranno con un -12 punti in classifica da scontare nella prossima stagione. “Se da un lato Pulvirenti ha riconosciuto le proprie responsabilità penali e disciplinari che meritano comunque apprezzamento, dall’altro non si può nascondere che i fatti siano gravi”.
Sono alcune delle motivazioni dei giudici del Tribunale Federale Nazionale della Figc: “Le azioni erano perfettamente programmate e realizzate per incidere sui risultati delle partite. Chi assiste alle partite – continua la sentenza – deve essere garantito il leale e corretto svolgimento della competizione”. E ancora: “Derubricare il disegno criminoso in esame, perfettamente programmato e realizzato per incidere stabilmente sugli esiti dei campionati di calcio a un gesto ‘di un Presidente disperato’ equivarrebbe a concepire anche solo al livello patologico, un doppio sistema, lecito e illecito, dove quello illecito garantirebbe di più e meglio risultati sportivi ed economici – scrivono i giudici -. A chi assiste, disputa, partecipa a un evento sportivo deve essere invece garantito il corretto e leale svolgimento della competizione e del risultato dall’unico Ordinamento che esiste, quello giuridico”. Al Catania, invece, la Corte “considerata l’estrema gravità dei fatti” ritiene “conforme a giustizia” infliggere “in aggiunta alla sanzione base della retrocessione all’ultimo posto, anche quelle della penalizzazione di punti in classifica e dell’ammenda nelle misure valutate come afflittive”.
RICORSO Intanto, lo stesso club rossazzurro ufficializzare la decisione di presentare ricorso alla Corte Federale di Appello contro la decisione odierna del Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare. ‘Riteniamo la sanzione troppo gravosa”, ha detto Edoardo Chiacchio, legale del Catania Calcio.
IL SINDACO “La sentenza contro il Catania è eccessiva. Penso sia opportuno ricorrere contro questa sentenza”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la decisione del Tribunale della Figc. “Fin dal primo momento – ha ricordato Bianco – avevo sottolineato che punizioni troppo drastiche avrebbero potuto compromettere gravemente il calcio in questa zona della Sicilia, con conseguenze assai gravi per tutto lo sport locale. Avevo apprezzato il grande equilibrio della richiesta del procuratore della Figc Stefano Palazzi, da tempo impegnato, con la sua azione, per un calcio più pulito. Ma i cinque punti chiesti da Palazzi sono stati più che raddoppiati, come se si volessero umiliare tutti quegli sportivi e tifosi catanesi che hanno nettamente preso le distanze dalle gravi colpe ammesse da Pulvirenti. Quest’ultimo, che pagherà di persona per le sue colpe, ha espresso la volontà di cedere la società e lasciare il calcio”. “Catania – ha concluso il sindaco – è una città di sport pulito e non merita una punizione di queste proporzioni. Ci auguriamo una soluzione più equa nel nostri confronti”.
Articolo aggiornato alle 13: 23