Calcioscommesse, chiesto il rinvio a giudizio per Conte

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La procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per il ct della Nazionale, Antonio Conte, alla fine dell’inchiesta sul calcioscommesse. L’accusa è di frode sportiva in relazione solo alla partita AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011. Ai tempi Conte era allenatore della squadra toscana. Cade, invece, l’accusa per associazione a delinquere. Verrà chiesta, inoltre, l’archiviazione per la partita Novara-Siena del 30 aprile 2011. Conte è uno dei 104 indagati per i quali la Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio. Sono 60 le partite per cui c’è un’imputazione. Almeno 200 le partite in odore di combine, secondo la procura cremonese. Il pm di Cremona, Roberto di Martino, aveva già deciso. A nulla è valsa la memoria difensiva che Conte gli aveva inviato. Cristiano Doni e Beppe Signori restano indagati. Per altri dieci, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni.