L’ex assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, candidato per il centrosinistra alla guida della Regione, dice addio al Pd per entrare a far parte di Azione. “Credo che sarà un processo lungo di arrivi, alcuni di maggiore valenza nazionale e altri più locali ma è un processo che si è messo in moto e credo che nei prossimi mesi ce ne saranno altri”. Così il leader di Azione Carlo Calenda, parlando delle new entry nel partito e sottolineando come le “porte” siano “aperte per chi vuole tornare a fare politica in modo pragmatico, riformista e istituzionale”.
“Mi è spiaciuto sentir parlare di campagna acquisti”, ha aggiunto dando il benvenuto ad Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità nella Giunta Zingaretti. L’entrata di D’Amato, ha sottolineato Calenda, ha un “valore simbolico importante” poiché punta ad accogliere le culture “che hanno fatto grande questo Paese e hanno scritto la prima parte della Costituzione: l’universo popolare, quello socialista-riformista, quello repubblicana-liberale”.
D’Amato, ha sottolineato Calenda, “è un riformista pragmatico e sono molto felice perché Azione si conferma il luogo dove le persone parlano di come risolvere i problemi, non parlano di fascismo, comunismo, destra e sinistra, ma si ispirano ai valori della Costituzione, in particolare all’istruzione, alla Sanità e al lavoro dignitoso e alla produzione”. “Oggi è tutto schiacciato in un bipolarismo che è destra estrema e centrosinistra massimalista e così un Paese non può essere governato. L’Italia è stata distrutta dal bipolarismo che va chiuso una volta per sempre. Questo sarà il nostro lavoro, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, e siamo contenti che oggi lo possiamo fare con una persona che ha tutta la nostra stima politica e personale”, ha concluso.
All’interno del Partito democratico sono in molti a condividere il pensiero di D’Amato: ”Dai messaggi che ricevo sono tanti. È chiaro che non è facile ma io penso – afferma l’ex assessore Pd – che nei prossimi mesi ci saranno altre scelte come la mia. Non significa essere in contrapposizione, significa lavorare nel campo del centrosinistra ma rafforzando il profilo riformista”. ”Il mio impegno prosegue con la mia storia politica che rivendico e che nasce da quella scuola di partito come insegnava Amendola. Oggi si riparte, io – dice D’Amato – non ho fatto le scuole a Lugano, come sapete, ma a Labaro, borgata storica di Roma, e desidero continuare a fare politica con lo stesso spirito di sempre”.