Duro botta e risposta tra i ministri Andrea Orlando e Carlo Calenda. Su twitter, campo di battaglia sul quale le anime del partito si fronteggiano ormai quotidianamente, il titolare della Giustizia pubblica una sua intervista al secolo XIX in cui afferma che “Renzi non e’ piu’ tutto il Pd, il partito ora e’ di nuovo contendibile”. Tanto e’ bastato al ministro dello Sviluppo Economico per rispondere con decisione: “A chi? Per fare cosa?”. Poi, Calenda ‘rimprovera’ a Orlando l’alleanza con il governatore Michele Emiliano, altro esponente dem con cui il ministro dello Sviluppo Economico incrocia spesso i Tweet: “Contendi il Pd a Matteo Renzi che si e’ dimesso e con il quale sei stato al Governo, alleandoti con Michele Emiliano che sostiene il programma di Lega e M5S e che ha combattuto ogni provvedimento del Governo di cui hai fatto parte. Davvero basta!”.
Di li’ a poco la controreplica di Orlando: “Se avessi letto l’intervista non avresti fatto questo tweet. Ne sono convinto. Ho detto appunto che se bene impostato il congresso e’ destinato a cambiare gli schieramenti”. L’ultima risposta di Calenda assomiglia ad un’offerta di pace: “Andiamo avanti? Ci fermiamo li’? Adesso il Governo lo fanno M5S e Lega vogliamo darci una svegliata e smettere di parlare di minoranza, maggioranza, minoranza della maggioranza e maggioranza della minoranza. Oppure prendiamo serenamente atto che il Pd non c’e’ piu’. Terzo non dato”.