“Ci saranno degli esuberi”. Non ha alcun dubbio Carlo Calenda sulle conseguenze della cessione Alitalia, sottolineando, allo stesso tempo, che “cercheremo di renderli il minimo possibile”. “Staremo molto attenti sugli esuberi e sulle connessioni – ha aggiunto – ma non si devono far mettere altri soldi da parte degli italiani”. Il ministro dello Sviluppo economico ha anche annunciato che sulla compagnia italiana ci sono “tre offerte: Lufthansa, Cerberus, EasyJet, Air France ancorche’ voglio vedere in che modalità”. Ma è proprio il gruppo Air France-Klm a smentire di aver presentato un’offerta per l’acquisto di Alitalia. “Air France-Klm nega di aver presentato un’offerta per l’acquisizione di Alitalia”, fa sapere la compagnia. Frattanto, lunedì, come ha detto lo stesso Calenda, “incontro i Commissari”. L’obiettivo, ha sottolineato il ministro, “e’ di raggiungere un accordo prima delle elezioni”. Comunque, “si andra’ a valutare quale tipo di offerte” saranno state presentate e dopodiche’ ”si’ andra’ in un breve periodo quale di queste offerte e’ la migliore o la migliorabile”. Per il ministro, un fatto è certo: “Alitalia da sola non puo’ sopravvivere”, bisogna chiudere “in tempi rapidi per non buttare via i soldi dei cittadini”. Si tratta per chiudere la trattativa prima delle elezioni del 4 marzo.
In campo, a sentire le indiscrezioni, ci sarebbero ora due nuovi pretendenti. L’ex partner Air France-Klm, che si presenterebbe in tandem con EasyJet; e Delta Air Lines che, secondo il Sole24Ore, sarebbe pronta a correre da sola a differenza di quanto sembrava in un primo momento, quando veniva indicata nel tandem tra il gruppo franco-olandese e la low cost britannica. Un nuovo scenario che potrebbe ora influire anche sull’offerta di Lufthansa, che finora ha giocato in attacco mettendo sul piatto 300 milioni ma a condizione di una serie di paletti, dai “significativi” tagli a personale e flotta all’eliminazione di alcuni diritti del personale di volo. Resta infine in corsa il fondo Usa Cerberus, che vuole l’intera compagnia e propone la creazione una newco con la partecipazione dello Stato e dei dipendenti, e con il quale i commissari avevano oggi appuntamento a New York. Intanto resta alta la preoccupazione dei sindacati sui possibili tagli. “Le soluzioni per Alitalia non devono passare ne’ da tagli occupazionali ne’ da riduzioni salariali”, avverte la Uiltrasporti, che chiede anche “tempi adeguati” nella scelta dell’acquirente per assicurare la migliore soluzione.