In California il museo del selfie, opere d’arte con smartphone

California il museo del selfie

Van Gogh e il David di Donatello che si scattano un selfie, installazioni super-tecnologiche. Et voilà, ecco a voi il museo del selfie che nasce in California, a Glendale. “Anche Rembrandt e Durer si fanno il selfie”, spiega il co-fondatore del museo consacrato al fenomeno del selfie, che apre i battenti per due mesi vicino Los Angeles. “Ci troviamo dentro a un museo, un museo cool dove si possono toccare le opere, e fare il proprio selfie. Un secondo dopo, puoi farti un nuovo selfie, ma l’opera non è più là….e allora puoi fare la faccia triste”, spiega Tair Mamedov, uno dei fondatori del museo”. “E’ una cosa sorprendente, i selfie hanno una storia ricca, fin dagli albori dell’arte”, Tommy Honton, altro fondatore del museo. “Rembrandt ha fatto centinaia di selfie, Durer qualcuno, Van Gogh dozzine. Sono autoritratti, che differenza c’è? Beh, la tecnica artistica non è la stessa, ma se fossero esistiti gli smartphone e le macchine fotografiche, anche loro avrebbero potuto farsi un selfie”.