Il calvario del Napoli e’ infinito. Al San Paolo passa anche la Fiorentina e per gli azzurri si tratta della quarta sconfitta consecutiva. La vittoria della squadra di Iachini e’ netta e meritata. I viola dominano per tutti i 90′ contro un avversario senza idee e senza gioco, a conferma di una involuzione preoccupante che e’ talmente chiara da generare non pochi dubbi sul futuro. Il vertice della classifica e la zona qualificazione per le coppe europee si allontanano sempre di piu’ per il Napoli, mentre la lotta per la salvezza si fa sempre piu’ vicina. Nella Fiorentina giocano tutti ad altissimo livello ma il contributo di Chiesa a Castrovilli e’ imprssionante. Castrovilli, in particolare, e’ l’anima della squadra di Iachini. Il centrocampista riesce ad essere presente su tutta la fascia sinistra del campo, propone gioco, finalizza le azioni, funge da suggeritore.
I centrocampisti e i difensori del Napoli non riescono mai a bloccarne l’intraprendenza e quando il suo estro e il suo dinamismo trovano la sponda nella velocita’ e della classe di Chiesa, per il Napoli l’orizzonte si fa buio. Gli azzurri nel primo tempo arrancano senza idee e senza forza agonistica. La Fiorentina comanda il gioco con la tattica messa a punto da Iachini. I viola quando e’ il Napoli ad attaccare blindano la difesa con una linea a cinque, ma quando ha in mano il pallino del gioco la Fiorentina Lirola da un lato e Dalbert dall’altro spingono a tutta velocita’, costringendo Insigne e Callejon a rincorse affannose. Gli ospiti trovano meritatamente il gol del vantaggio al 25′ con Chiesa. Castrovilli da sinistra indirizza il pallone dalla parte opposta dove si e’ liberato Benassi il quale serve Chiesa al centro dell’area di rigore. Stop di sinistro e tiro di punta con il destro dell’attaccante che mette fuori causa Ospina. Lo stesso Chiesa dopo qualche minuto sfiora il raddoppio con un colpo di testa che il portiere del Napoli ricaccia fuori dalla porta quando sta per superare la linea.
Gli azzurri riescono a creare occasioni da gol grazie all’unico schema offensivo che sono capaci di produrre: lancio in verticale dalla trequarti per Milik o Callejon. La conclusione del polacco, pero’, viene deviata da Dragowski, mentre lo spagnolo colpisce di testa solo davanti alla porta, ma sbaglia la mira. La ripresa si apre con un palo colpito da Insigne con un tiro dalla distanza, ma e’ un fuoco di paglia. E’ infatti sempre la Fiorentina la squadra che detta legge. Chiesa, servito da Castrovilli, solo davanti alla porta si fa respingere la conclusione da ospina, ancora una volta preferito da Gattuso a Meret. Al 29′ ci pensa Vlahovic con una splendida conclusione a giro a chiudere la gara. La partita si conclude con i fischi rabbiosi dei tifosi del San Paolo che sottolineano la crisi del Napoli. Per la Fiorentina arriva un successo tanto convincente quanto meritato.