Ripartire dopo errori Russiagate, Trump cambia la comunicazione

22 luglio 2017

La nuova strategia di comunicazione di Donald Trump si potrebbe riassumere con uno slogan: meno Bannon e più finanza. Una scelta che ha portato il presidente americano a porre a capo della sua comunicazione alla Casa Bianca, Anthony Scaramucci, finanziere di Wall Street; mossa che ha rotto definitivamente il rapporto con il suo portavoce, Sean Spicer, che immediatamente si è dimesso furioso – si dice – per la decisione del presidente. Spicer, che ha detto di aver apprezzato il lavoro fatto con Trump e che lascerà il suo posto alla fine di agosto, sarà sostituito dall’attuale viceportavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, figlia dell’ex governatore dell’Arkansas, Mike Huckabee. La scelta di Trump arriva in un momento molto delicato per la sua presidenza e servirebbe a migliorare la sua posizione mentre l’inchiesta indipendente sui legami tra l’intelligence russa e la campagna elettorale di Trump sta arrivando a una conclusione. In realtà – scrive il New York Times – Trump ha chiesto a Spicer di restare, ma il portavoce ha deciso di non ascoltare il consiglio del presidente, sostenendo che la scelta di Scaramucci è un errore enorme. “È stato un onore e un privilegio servire il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e questo fantastico Paese. Continuerò il mio servizio fino ad agosto” ha detto Spicer. Nei giorni passati anche Steve Bannon, capo consigliere di Trump, e Reince Priebus, il chief of staff della Casa Bianca, si sono opposti alla scelta di Scaramucci. Secondo Nbc, Bannon sarebbe preoccupato per i legami diretti di Scaramucci con la famiglia Trump, cosa che potrebbe diminuire ancora di più il suo ascendente sul presidente.

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Scaramucci, che ieri ha incontrato Trump e la figlia Ivanka per 30 minuti nello studio ovale della Casa Bianca, è un amico del figlio di Trump, Donald Jr. e allo stesso tempo frequenta la famiglia da molti anni. Il finanziere ha inoltre un buon rapporto con il genero di Trump, Jared Kushner, che al contrario ha avuto scontri più volte con Bannon nei mesi passati. Scaramucci non ha alcuna esperienza nel campo della comunicazione, ma nel corso della campagna elettorale ha più volte parlato a favore di Trump e del suo progetto politico. Di famiglia italoamericana, Scaramucci è nato a Long Island, New York, nel 1964. E’ stato lui stesso ad annunciare pubblicamente la decisione di Trump di scegliere Sanders come nuova portavoce. Inoltre Scaramucci ha fatto sapere che non crede ci possa essere alcun problema legato a un possibile conflitto d’interessi. “Insieme a Sarah (Sanders, ndr) serviremo il Paese, non ho avuto nessuno scontro con Spicer, ha deciso lui che sarebbe stato meglio andarsene”, ha detto Scaramucci ricordando di non aver alcun risentimento nei confronti di Priebus o di Bannon. Con Bannon – ha detto Scaramucci – abbiamo lavorato a Goldman Sachs ed entrambi sappiamo che il lavoro di team è la cosa più importante, più delle proprie posizioni personali.

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