Camera, dalle ceneri di Scelta Civica nascono due nuovi gruppi. Zanetti batte Monti
Alla fine Enrico Zanetti vince il braccio di ferro con Mario Monti e mantiene il nome di Scelta Civica. L’ufficio di Presidenza di Montecitorio ha deliberato, infatti, la nascita di due nuovi gruppi parlamentari dalla scissione di Scelta Civica di luglio scorso e a Zanetti ha lasciato la titolarita’ del nome Sc. Un gruppo, quindi, si chiama ‘Scelta civica verso i cittadini per l’Italia-Maie’ con Zanetti, i 4 deputati ex civici, un esponente del Maie (Movimento degli italiani nel mondo, ndr) e 10 deputati verdiniani di Ala. A loro e’ stata concessa la deroga dal momento che sono 16 deputati e non 20 come dovrebbero essere da regolamento della Camera. L’altro gruppo, invece, si chiama ‘Civici e innovatori’: di questo fanno parte i 15 deputati eletti nel 2013 con il partito di Monti. Per loro la deroga invece e’ a tempo determinato: avranno un “tempo congruo”, e’ stato spiegato al termine dela riunione dell’ufficio di presidenza, per cercare gli altri 5 deputati ed arrivare alla quota di 20 necessaria per avere un gruppo alla Camera. L’ufficio di presidenza era stato sospeso per un’ora circa perche’ era arrivata una lettera di Monti nella quale rivendicava di essere proprietario di nome e simbolo di Scelta Civica. Ma dall’approfondimento del deputato Pd Giovanni Sanga, incaricato dell’istruttoria sul caso, secondo quanto viene riferito, e’ emerso che “dalla scrittura privata non risulta che il senatore Monti sia proprietario del nome” ma solo del simbolo.