Camera, sì alla possibilità di allattare in Aula

Ci saranno apposite postazioni nell’ultima fila superiore

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Sì della Giunta del Regolamento della Camera alla possibilità di allattare in aula. E’ stato infatti deliberato che “è consentito alla deputata che ne faccia tempestiva richiesta, di fare ingresso nelle aule parlamentari, durante le sedute, con il proprio figlio entro il primo anno di età del medesimo, al fine di consentire l’allattamento”. A tal fine – ha stabilito la Giunta – a scelta della deputata da comunicare tempestivamente agli uffici competenti, in Assemblea sono utilizzabili apposite postazioni collocate nell’ultima fila superiore dell’emiciclo”.

 L’allattamento potrà dunque avvenire “in apposite postazioni collocate nell’ultima fila superiore dell’emiciclo” ovvero “in una tribuna riservata, previamente e appositamente individuata dal Collegio dei Questori”. La Giunta ha stabilito anche che “è rimessa al Collegio dei deputati questori la definizione di ogni ulteriore conseguente disciplina applicativa, organizzativa e logistica, anche con riferimento alle aule delle commissioni e degli altri organi della Camera o bicamerali ai quali si applica il Regolamento della Camera”.

Le reazioni

 “Finalmente! Le deputate italiane potranno allattare in Aula alla Camera senza dover rinunciare a votare. Bruxelles ha aperto la strada già 12 anni fa e lo chiedo da allora per le colleghe neo mamme in Italia. Sulla conciliazione lavoro-famiglia le istituzioni, chiamate a legiferare in questo senso, devono essere da esempio”. Lo scrive su Twitter la presidente del gruppo di Forza Italia in Senato, Licia Ronzulli.

 “La Camera compie un passo importante per il rafforzamento della civiltà e dei diritti in Italia, consentendo alle deputate di allattare i propri figli, continuando a partecipare ai lavori in Aula”. Lo affermano le deputate del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello e Valentina D’Orso. “Questa buona pratica, che sancisce il pieno godimento di un diritto inalienabile, è un segnale forte – aggiungono – che dalla sede più rappresentativa della democrazia italiana dovrà diffondersi a tutte le istituzioni ed in ogni luogo di lavoro in Italia, affinché nessuna donna sia mai costretta a decidere se allattare o lavorare: ogni donna deve poter allattare ovunque desideri farlo. Il risultato raggiunto oggi è frutto di un impegno portato avanti dal Movimento 5 Stelle attraverso un ordine del giorno al Bilancio interno della Camera, a prima firma Sportiello, approvato lo scorso 27 luglio”. “Abbiamo sollevato la questione anche nel corso del primo Ufficio di presidenza che si è riunito nella nuova legislatura e oggi nella Giunta per il Regolamento abbiamo raggiunto un risultato che ci riempie di orgoglio, anche per il suo forte valore simbolico”, concludono le deputate M5s.