“Io sono un cristiano – ha spiegato Cameron – se qualcuno dice qualcosa di offensivo su Gesù, io posso trovarlo offensivo, ma in una società libera non ho il diritto di sfogare la mia vendetta contro di lui”. Fintanto che le pubblicazioni agiscono “nei limiti della legge” devono avere il diritto di pubblicare qualsiasi materiale, “anche se offensivo per qualcuno”. Anche l’ex vescovo di Oxford, Richard Harries, in una lettera all’Independent on Sunday siè detto “stupefatto” per le parole del pontefice: “Il riferimento a un pugno può facilmetne essere interpretato come una giustificazione della violenza in risposta a un insulto”.