Chiara apertura alla trionfatrice delle elezioni britanniche, la leader dello Scottish National Party, Nicola Sturgeon, che ha finora conquistato 54 seggi sui 59 assegnati oltre il Vallo di Adriano. Nel 2010 lo Snp ne aveva ottenuti solo 6. Il segretario del Labour scozzese Jim Murphy e il ministro degli esteri ombra Douglas Alexander hanno perso i loro seggi in favore dei candidati Snp. Murphy in particolare è stato battuto da una studentessa ventenne. Gli euroscettici dell’Ukip hanno ottenuto buoni risultati e l’ex tory Douglas Carswell ha mantenuto il seggio di Clacton, mentre il leader dei ‘kippers’ Nigel Farage lotta per essere eletto a South Thanet. Da Doncaster, dove è stato confermato deputato, il leader Labour Ed Miliband ha parlato di “notte deludente e difficile” per il suo partito. “Non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo in Inghilterra e Galles e l’ondata nazionalista ha travolto il nostro partito” ha detto il leader, mentre dall’interno del partito sui levano le prime voci a chiedere un regolamento dei conti.