Nel campo di Dunkerque circa 3.000 profughi hanno a disposizione solo 24 docce e 44 bagni e l’acqua calda c’è solo quando c’è l’elettricità. E’ quanto riporta oggi la Cnn, in un lungo reportage sul sito, in cui si afferma che “è difficile credere che questo posto simile a una palude si trovi tra Regno Unito e Francia, due dei Paesi più ricchi d’Europa, ma esiste, e non si trova molto lontano dal campo più noto, ‘Jungle’, di Calais”. Nel campo della città a nord della Francia, Dunkerque, si trovano soprattutto curdi iracheni, siriani e iraniani, di cui non si occupa nessuna organizzazione ufficiale, sottolinea la Cnn: “Un piccolo esercito di volontari si assicura che le persone vengano nutrite, abbiamo vestiti caldi, coperte e stivali essenziali per le condizioni del tempo”. Sono i dottori francesi di Medici senza frontiere a recarsi quattro volte a settimana nel campo, dove curano soprattutto malattie legate al tempo e alla condizioni di vita. Angelique Muller, coordinatrice di Msf, sottolinea in particolare come sia “difficile” eradicare la scabbia “a causa delle condizioni di vita”.