Era annunciato come il film scandalo della 68esima edizione del Festival di Cannes, definito un porno d’autore in 3D, ma alla prima proiezione “Love” dell’argentino Gaspar Noe, ha conquistato solo un record di colpi di sonno. E non solo per l’ora tarda della visione in sala, oltre la mezzanotte. Il film mette in scena un triangolo d’amore con abbondanza di sequenze erotiche, alcune molto esplicite. Nonostante la promessa di testosterone, i commenti all’indomani della nottataccia e di una lunghissima coda fuori dal cinema sono abbastanza impietosi. “Ogni battuta è un insulto all’intelligenza. Sembra scritto da un diciassettenne. L’intenzione era fare un film d’amore con il sesso, ma alla fine non c’è né l’uno né l’altro”, racconta un critico lussemburghese. “La storia d’amore fa acqua da tutte le parti, poi è tutto molto piatto”, ribatte la giornalista svizzera Edmée Cuttat. “E’ stata una grande dormita collettiva. E’ un film pretenzioso, troppo lungo, e davvero noioso”, taglia corto il critico tedesco Joachim Kurtz. Variety a parte, che ha comunque elogiato la struttura narrativa del film, il sesso in 3D è bocciato quasi all’unanimità. Ma Noé non è tipo da lasciarsi scomporre dalle critiche. Grande sperimentatore del linguaggio cinematografico, il regista argentino aveva già scandalizzato la platea di Cannes nel 2002 con il film “Irreversibile”. Anche allora, grande attenzione alle nudità, in quel caso di Monica Bellucci e Vincent Cassel, molto sesso e violenza. E anche tante fughe anticipate dalla sala, ma il film divenne un poi un piccolo caso cinematografico. (Immagini Afp)