Cantieri aperti nel centrosinistra, si lavora a regolamento e a futuro programma

Incontro Pisapia-Speranza. Sul tavolo la possibilita’ o meno di allargare il campo a Sinistra Italiana

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Il 1 luglio soggetto nuovo, simbolo nuovo e nome nuovo. Ma nella costruzione del centrosinistra targato Pisapia si sta lavorando anche ad un regolamento interno sulla costituzione del progetto che prevedera’ anche chi dovra’ decidere le liste e come si arrivera’ al consolidamento della leadership. Oltre alle procedure pero’ si dovra’ mettere nero su bianco soprattutto il programma. L’intenzione e’ quella di utilizzare il nuovo libro di Prodi, “e’ un’ottima base”, spiega chi si sta dedicando al dossier. Questa mattina c’e’ stato un incontro tra Pisapia e Speranza. Si ragiona sui prossimi passi da compiere: sul tavolo c’e’ soprattutto la possibilita’ o meno di allargare il campo a Sinistra Italiana. Porte aperte di Pisapia a Fratoianni o ad altri, ma – questo il ragionamento che ripete ai suoi interlocutori l’ex sindaco di Milano – deve esserci un programma condiviso di governo. No quindi – questa la tesi riferita dai fedelissimi di Pisapia – ad una sinistra ‘identitaria’, si’ ad una ampia coalizione di centrosinistra. Per esempio sull’Europa – viene sottolineato – non si puo’ prendere la posizione di SI magari vicina a quella di Varoufakis. “Speranza e Bersani sono piu’ ragionevoli, altri meno”, spiegano le stesse fonti.

Questa mattina si e’ tenuta la riunione del gruppo di Mdp e sono emerse anche differenze di vedute: c’e’ chi insiste sulla necessita’ di raggruppare il ‘fronte del no’ al referendum, mettere insieme tutti “per superare la soglia del 5%”, presentare si’ un programma di governo ma che faccia riferimento al mondo di sinistra e sia alternativo a Renzi. Una parte dei fuoriusciti dal Pd vorrebbe invece che Pisapia sia piu’ netto nella sua critica sull’operato del segretario dem e non esclude che sia necessario una sorta di passaggio democratico su chi debba guidare il nuovo centrosinistra. “Sarebbe insensato lavorare a questo progetto fissando paletti per escludere singole persone o sigle politiche. Perche’ i nostri avversari sono la destra, i populismi e la demagogia”, dice il leader di Campo Progressista in una nota. “La parola veto non esiste, i paletti si costruiscono su una proposta politica di lotta alla disuguaglianza e di giustizia sociale. Non c’e’ un perimetro a partire da sigle e persone”, ha detto Speranza. Molti in Mdp per esempio intendono partecipare all’iniziativa promossa da Montanari e Anna Falcone per lanciare un manifesto di sinistra alternativo a Renzi. “Sara’ indubbiamente un’occasione ulteriore per confrontarsi insieme”, dice Scotto. Ma Pisapia guarda soprattutto all’iniziativa del 24 giugno a Napoli promossa da Tabacci e alla quale partecipera’ anche Bersani. E soprattutto al 1 luglio quando in pratica Pisapia aprira’ ufficialmente la campagna elettorale. Possibile anche un confronto interno sul dopo voto: Pisapia non esclude alleanze con il Pd, i fuoriusciti dem sono piu’ ‘freddi’ rispetto a questa eventualita’.