Ora è ufficiale. Capello non è più l’allenatore della Russia. Ad annunciarlo la federazione calcistica moscovita in un comunicato nel quale si legge che “La Federazione vuole sinceramente ringraziare Fabio Capello per il suo lavoro da c.t. e gli augura successo nella sua carriera futura. Capello, a sua volta, ringrazia per l’aiuto e il sostegno sentito nel corso degli anni. Capello è anche grato ai giocatori per aver lavorato insieme, e ai tifosi per il supporto sincero”. Si chiude così una querelle lunga mesi ed un contratto che sarebbe scaduto nel 2018 dopo i mondiali ospitati proprio dalla Russia. Un contratto faraonico da 7 milioni l’anno più bonus, risultati non all’altezza e pagamenti in ritardo hanno incrinato il rapporto tra la federazione e don Fabio. Oggi la rescissione. Sul contratto di Capello pendeva una penale di 25 milioni di euro in caso di esonero. Ne riceverà solo 15.