New York, il capo chef Cipriani Dolci trovato morto in ostello

22 agosto 2019

Andrea Zamperoni, l’italiano capo chef di Cipriani Dolci a New York, e’ stato trovato morto in un ostello del Queens, a pochi isolati da dove abitava. A dare l’allarme e’ stata un chiamata anonima alla polizia che, giunta al Kamway Lodge avrebbe scoperto il corpo del 33enne scomparso nel nulla sabato scorso. La autorita’, secondo indiscrezioni, non avrebbero ancora stabilito le cause del decesso e sarebbero intenzionate a eseguire un’autopsia ritenendo al morte sospetta. All’ostello la polizia sarebbe stata accolta da una donna nuda che avrebbe gridato, indicando il corpo, “e’ li'” e avrebbe poi cercato di allontanarsi. I media riportano che Zamperoni era in terra avvolto in una coperta al primo piano del Kamway Lodge, noto nel giro della droga e della prostituzione.

Un luogo che quindi sembra contrastare con le descrizioni offerte di Zamperoni da colleghi e amici, che parlano di un grande lavoratore, un bravo ragazzo molto legato alla famiglia. Il fratello gemello di Andrea Zamperoni sarebbe giunto da Londra, dove lavora in un altro ristorante Cipriani, per procedere all’identificazione della salma. Ad annunciare il decesso e’ stato proprio il gruppo Cipriani, all’interno del quale Andrea Zamperoni lavorava da dieci anni. “Siamo addolorati di essere venuti a sapere che Andrea Zamperoni, amato membro del team Cipriani per molti anni, e’ stato trovato morto” afferma Cipriani Dolci in una nota. “Abbiamo fiducia nel fatto che la polizia di New York fara’ tutto il possibile per indagare e fare chiarezza su questa tragica situazione”.

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L’ultimo a vedere Zamperoni e’ stato il suo compagno di casa: erano le 21 di sabato sera e lo chef era appena rientrato a casa nell’area di Flushing, nel Queens, dopo una normale giornata di lavoro nel ristorante Cipriani Doldi di Grand Central, la storica stazione della Grande Mela. Poco dopo e’ uscito, salendo su una vettura presumibilmente Uber. Da allora di lui non si e’ saputo piu’ niente. L’allarme non e’ scattato pero’ ne’ sabato ne’ domenica. Ad avvertire la polizia sono stati gli amici e i colleghi lunedi’, quando Zamperoni non si e’ presentato al lavoro, fatto decisamente insolito vista la sua dedizione alla professione. Secondo quanto riferito da chi lavora con lui, Zamperoni ha sempre avvertito in caso di ritardo e soprattutto non e’ un tipo che fa tardi la sera andando in giro per feste. “Chiamava anche se era in ritardo di un minuto”, ha spiegato ancora Manuel Ignacio Albo, l’aiuto cuoco di Cipriani.

“Dopo ripetute telefonate finite direttamente in segretaria telefonica, quando si e’ fatta l’una del pomeriggio abbiamo iniziato a preoccuparci seriamente” e l’allarme e’ scattato, ha riferito il manager di Cipriani Fernando Dallorso, descrivendo Zamperoni come “un gran lavoratore e un tesoro”: “Gli chef sono rinomati per avere un brutto carattere, ma lui non e’ cosi'”. La madre di Andrea Zamperoni, che risiede in Italia, a Casalpusterlengo, in provincia di Lodi, sarebbe stata fra le prime a notare che c’era qualcosa di strano visto che il figlio domenica aveva saltato la consueta telefonata quotidiana. Non aveva notato nulla di strano in Andrea invece la sua amica Sara, che ci aveva parlato telefonicamente il giorno prima della scomparsa: “Mi e’ sembrato assolutamente sereno”. Ora sta alla polizia fare luce sulla morte del ragazzo.

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