Capo di Gabinetto e stato di dissesto, le prime due spine di Virginia
ROMA CAPITALE La giudice della Corte dei Conti Morgante abbandona la Raggi. Il nome più accreditato per il capo dell’ufficio della sindaca resta la magistrato Raineri

Mentre questa casella resta libera, gli assessori della Giunta Raggi sono già alle prese con lo straordinario quotidiano della Capitale. Linda Melea, dalla trincea dei Trasporti, entrerà nel suo ufficio solo domani ma, dopo l’ennesimo venerdì nero del traffico nella Capitale dice all’Askanews, di “mettere mano già in queste ore” a “questa situazione difficile, che va gestita”. Luca Bergamo, sul fronte Cultura, nel suo ufficio ci è entrato alle 8 di venerdì scorso per fronteggiare le lungaggini dell’amministrazione che stanno costringendo le principali manifestazioni dell’Estate Romana a dare forfait per quest’anno. Laura Baldassarre l’assessorato ai Servizi sociali lo ha fatto aprire ieri mattina alle associazioni che aiutano i migranti transitanti di via Cupa, accampati per strada, dopo lo sgombero voluto dalla gestione commissariale, nelle strade della zona Tiburtina e oramai allo stremo. Domani si aprirà un tavolo istituzioni-associazioni per ridistribuire le presenze nelle strutture disponibili. Entro Ferragosto, secondo Baldassarre, si deve arrivare ad un meccanismo stabile e, nel medio periodo, a un Polo per l’accoglienza di chi arriva a Roma per rifugiarsi, per lavorare, o solo per andare altrove. Roma, per la Giunta Raggi, non ha dunque solo sette colli ma già diverse scalate difficili da scalare, e siamo solo al suo primo weekend.
