Una marea orange colora le tribune del circuito di Budapest quando Max Verstappen si assicura la pole position del Gp d’Ungheria, prima in carriera per la giovane stella della Red Bull che prova a dare una scossa agli equilibri della Formula 1. E’ il giusto omaggio ad un campione annunciato, rapido a mettere da parte l’eccessiva foga degli esordi per diventare un pilota aggressivo ma concreto, che ora i risultati cominciano a premiare grazie anche ad una Red Bull in netta crescita. Dopo la vittoria di domenica in Germania, Verstappen si accredita per il bis, anche se le Mercedes sono molto vicine e restano comunque le macchine da battere. Valtteri Bottas ha mancato la pole di 16 millesimi, di due decimi un meno affilato del solito Lewis Hamilton. Piu’ dura e’ stata la qualifica, e sara’ la gara, per le Ferrari, in difficolta’ nella terza parte del circuito e lontane circa mezzo secondo con Charles Leclerc quarto subito davanti a Sebastian Vettel.
“Sapevo che sarebbe stata dura, ma la macchina ha risposto bene, e’ incredibile. Sono davvero felice”, ha commentato a caldo l’olandese, travolto dall’entusiasmo dei suoi tifosi sempre piu’ numerosi. Sentire tanti tifosi cosi’ intorno ti da’ sicuramente una marcia in piu’ – ha aggiunto Verstappen -. C’e’ ancora una gara da fare ma per me questa e’ una pole importante e bella, grandiosa per il team”. Il suo compagno di squadra, Pierre Gasly, ha chiuso al sesto posto, a quasi un secondo di distacco, ma domani potrebbe essere pericoloso per le Rosse, in una partenza che sara’ decisiva per cercare di arrivare al podio. Leclerc, che partira’ al fianco di Hamilton, dovra’ lasciarsi alle spalle l’errore commesso oggi in Q1, quando ha picchiato sul muretto con la sua SF90. “Ho fatto un errore inaccettabile, il secondo in due weekend consecutivi, devo capire come concentrarmi di piu’.
Devo ringraziare i meccanici e il team che hanno fatto un grande lavoro per rimettermi in pista nella Q3, anche se siamo un po’ lontani”, ha affermato il monegasco, che come Vettel non sembra molto ottimista per la gara. “Non siamo abbastanza forti – ha spiegato il tedesco, reduce dal secondo posto in Germania -, il terzo settore e’ molto difficile perche’ non possiamo spingere come vogliamo. Domani servira’ una grande partenza, ma e’ dura. Speriamo ci sia piu’ di una sosta”. Alle Rosse servira’ una corsa imprevedibile, come e’ stata quella di domenica, per colmare il gap con le rivali. Ora che le Mercedes sembravano a portata di ruota, ecco sbocciare definitivamente il talento di Verstappen, deciso a dare un segnale preciso prima della sosta e tanta voglia di ridurre mettere un po’ di tensione anche in casa Mercedes.