Cronaca

Carabiniere ucciso, caccia al video che “possa fare chiarezza”. Legale di Elder: “Chiesti a procura tutti i filmati”

“Abbiamo presentato una richiesta ufficiale, e l’ha voluta sottoscrivere Elder, per l’acquisizione di tutti i video della zona perche’ noi crediamo che attraverso il video possa essere fatta chiarezza su che cosa sia effettivamente accaduto”. Lo ha detto l’avvocato Roberto Capra, legale di Finnegan Lee Elder, all’uscita dall’hotel Le Meridien dove si sono svolti i nuovi sopralluoghi nell’indagine per la morte del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. “Come sapete perche’ ormai l’hanno scritto tutti – ha aggiunto il legale – e’ che ci sia stata una reazione da parte del nostro cliente e confidiamo che vi sia il video del momento dell’incontro. E’ su quello che bisogna fare chiarezza”.

E a chi chiede dell’esistenza del video, l’avvocato Capra risponde: “Noi l’abbiamo chiesto alla procura. Abbiamo chiesto che si faccia chiarezza perche’ sono uscite una serie di indicazioni contrastanti sulla presenza o meno dei video. Video della banca e della farmacia”, ha aggiunto Capra. Dunque, un nuovo sopralluogo tecnico dei carabinieri del Ris all’hotel Meridien a Roma, dove, nella stanza 109, alloggiavano Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, i 19enni arrestati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. Sul posto anche i militari del Nucleo Investigativo che hanno condotto le indagini, i legali dei due ragazzi americani e i consulenti di parte. L’atto irripetibile serve a cristallizzare la scena del crimine. Il primo sopralluogo era stato eseguito lo scorso 31 luglio.

“Mio figlio era li’, ha sbagliato. Ma non e’ un assassino e io voglio dimostrarlo”, continua a ribadire in una intervista al Corriere della Sera, Fabrizio Natale, il padre di Gabriel, il diciottenne americano accusato di aver ucciso il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega insieme all’amico Lee Finnegan Elder. Alla domanda su come possa sostenere che il figlio non c’entri con l’omicidio, risponde: “Lui mi ha giurato di non sapere che l’altro ragazzo aveva un coltello. Pensava di dover effettuare uno scambio come gli era stato chiesto e cosi’ avrebbero avuto indietro i soldi”. Perche’, invece di scappare via e’ tornato in albergo a dormire? “Lui non sapeva che quell’uomo era un carabiniere, mi ha assicurato di non aver capito che era morto”, “l’ho visto in carcere, ho visto in che stato e’, quanto e’ disperato. E gli credo”.

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