Carabiniere ucciso: camera ardente a Marsala, domani i funerali
Stasera, presso la chiesa dei Salesiani di Marsala, allestita la camera ardente in onore del maresciallo capo Silvio Mirarchi, 53 anni, contro cui la serata di martedì ignoti hanno sparato mentre con un collega era appostato davanti a una vasta piantagione di marijuana. Il sottufficiale, ferito gravemente, è morto mercoledì all’ospedale Civico di Palermo. Domani alle 11, saranno celebrate, in forma solenne, le esequie del militare, nella chiesa madre San Tommaso in Canterbury di Marsala, alla presenza del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Tullio Del Sette. Ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Marsala, avevano individuato e tratto in arresto il gestore delle serre all’interno delle quali e’ stata rivenuta una grossa piantagione di marjuana. A cadere nella rete degli investigatori, impegnati senza sosta per individuare l’autore dell’omicidio del sottufficiale, e’ stato Francesco D’Arrigo, 54enne di Partinico, accusato della sola coltivazione della vasta piantagione di canapa indiana, composta da ben 6000 piante, attualmente sottoposte a sequestro. Lo stupefacente sequestrato, immesso nel mercato avrebbe potuto fruttare oltre quattro milioni di euro, a riprova del grande affare della droga in provincia di Trapani.