Politica

Carceri, al Senato arriva ‘ddl Pannella’ su indulto e amnistia. Consenso trasversale

Arriva a Palazzo Madama il ‘ddl Pannella’, presentato dal senatore Pd Luigi Manconi ma gia’ accolto da consenso anche nelle opposizioni, con l’obiettivo di modificare l’articolo 79 della Costituzione per abbassare il tetto, fissato nella maggioranza dei due terzi del Parlamento, necessario a far approvare dalle Camere l’amnistia e l’indulto. “Sono concessi con legge deliberata a maggioranza assoluta”, il 50% piu’ uno, recita il testo depositato al Senato, firmato anche da Sel, con Beppe De Cristofaro, Gal, con Luigi Compagna, mentre ha dato la sua adesione Altero Matteoli di Forza Italia. “Presentiamo un ddl costituzionale di riforma dell’articolo 79” della Carta, gia’ modificato, in piena Tangentopoli, per elevare il quorum necessario a far passare amnistia e indulto, ha spiegato Manconi. Allora “si voleva rendere questo strumento di clemenza piu’ difficilmente approvabile. Lo scopo e’ stato raggiunto perche’ ad oggi e’ passato solo l’indulto del 2006”, ha detto ancora. Un fatto, questo “assolutamente negativo perche’ ha sottratto questi provvedimenti alla loro principale destinazione: essere strumento di politica di diritto destinato a ridurre in modo significativo la presenza nelle carceri e l’accumulo delle cause pendenti. Sono provvedimenti a carattere eccezionale ma la situazione del sistema penitenziario resta comunque emergenziale”, ha osservato.

“Offriamo, nei fatti, l’opportunita’ di verificare se l’omaggio a Pannella era mera ipocrisia o puo’ avere un seguito concreto”, ha sottolineato, presenti Rita Bernardini e Sergio D’Elia, ricordando le battaglie del leader Radicale per la dignita’ dei carcerati. “Questo ddl si iscrive nell’idea per cui la politica non si limita a seguire semplicemente il senso comune” ma agisce “per costruirlo”, ha detto detto De Cristofaro. “Questo governo ha approvato misure che hanno alleviato l’eccezionale emergenza delle carceri”, ha datto atto al Guardasigilli, Andrea Orlando, il Pd Sergio Lo Giudice, ma “al di la’ dei contenuti generali e delle misure per risolvere” nel suo complesso le situazioni ” la’ dove c’e’ anche un solo individuo i cui diritti sono violati e’ necessario intervenire. Mi augurerei che non ci fossero piu’ le condizioni per ricorrere all’amnistia”, ha detto ancora Lo Giudice. Auspicio di tutti l’approvazione della riforma in questa legislatura.

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redazione