Centinaia e centinaia di cassette sono pronte all’uso. Come ogni anno al Carnevale di Ivrea va in scena la battaglia delle arance. Per tre giorni la città piemontese è teatro di una festa in maschera unica al mondo. Oltre a coinvolgere tutta la cittadinanza la Battaglia richiama tanti turisti, molti stranieri. “Non ho mai visto niente del genere in Canada. I miei amici dicono che è assurdo, per me invece è un’occasione unica. In Canada ci tiriamo addosso le palle di neve, non le arance”. La tradizione della Battaglia delle arance rievoca un episodio medievale di ribellione di una intera comunità contro un perfido barone: il popolo, rappresentato dalle nove squadre degli aranceri a piedi, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate dai tiratori sui carri, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature. Vuoi la voglia di divertirsi o di provare emozioni forti, la piazza è sempre piena di gente. “E’ divertente, ci si sfoga”, dicono due turisti. “Si mette il cappello rosso per evitare di essere colpiti ma questo non assicura l’immunità”, spiega un altro turista. Ogni anno non mancano gli incidenti e i ricoveri al Pronto soccorso. Ma anche questo ormai fa parte della tradizione.