Viaggiare in aereo è diventato proibitivo: il prezzo dei biglietti è diventato inaccessibile per molti, ma c’è una novità
Un rapporto preliminare dell’Agcm in merito al costo dei biglietti aerei nel nostro Paese, ha evidenziato significativi aumenti di prezzo durante i periodi di alta domanda, come festività e vacanze estive, con tariffe che hanno superato spesso i 150-200 euro per una sola tratta.
Nel periodo natalizio 2024, il tema del caro-voli per Sicilia e Sardegna ha ricevuto particolare attenzione, con l’Antitrust che ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 l’analisi sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri.
Per contrastare il caro-voli, le due regioni hanno messo in campo misure specifiche di rimborso per i residenti, mirate a promuovere la continuità territoriale e ridurre il peso economico dei viaggi aerei. Questi interventi, inizialmente pensati per i periodi festivi, sono stati prorogati e resi strutturali per tutto il 2025.
La Regione Sicilia ha esteso fino al 31 dicembre 2025 il bonus che copre il 25% del prezzo del biglietto aereo per i residenti. È previsto un ulteriore 25% di rimborso per soggetti con basso reddito (Isee sotto i 15.000 euro), studenti e persone con disabilità. Per accedere al contributo, è necessario presentare la richiesta entro 30 giorni dalla data del volo sulla piattaforma SiciliaPei, utilizzando Spid o Cie. Lo sconto include tutte le tasse e gli accessori fatturati dal vettore.
L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Sicilia, Alessandro Aricò, ha sottolineato l’importanza di questa misura per garantire ai cittadini siciliani tariffe aeree più accessibili in ogni periodo dell’anno. Dopo i risultati positivi del rimborso del 50% offerto durante le festività natalizie, la Regione ha deciso di rendere il bonus una soluzione permanente per favorire la mobilità e ridurre le difficoltà economiche legate al trasporto aereo.
Anche la Sardegna ha introdotto un bonus strutturale per i residenti, coprendo il 25% del prezzo del biglietto aereo, fino a un massimo di 125 euro per singola tratta. Il rimborso include tasse, spese e servizi aggiuntivi come bagagli extra e imbarco prioritario. Le richieste devono essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo al volo, utilizzando la piattaforma SardegnaTrasporti. Il rimborso della Sardegna si applica ai voli nazionali non coperti dalla continuità territoriale e ai collegamenti con aeroporti dello Spazio Economico Europeo.
Tra le rotte incluse ci sono quelle verso paesi come Francia, Germania, Spagna e Grecia. Sono escluse le tratte già interessate da tariffe agevolate in regime di continuità territoriale. Per rendere l’accesso ai rimborsi più semplice e rapido, l’assessorato ai Trasporti della Sardegna sta lavorando alla digitalizzazione e semplificazione delle procedure. L’obiettivo è trasformare il rimborso in uno sconto diretto applicabile al momento dell’acquisto del biglietto, riducendo i tempi di attesa per i cittadini.