Caro bollette, Draghi annuncia “intervento di ampia portata”
“Anche questo anno raggiungeremo tutti gli obiettivi del Pnrr” VIDEO
Applausi ma anche le urla di un paio di contestatori all’arrivo del presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo San Giorgio – attuale sede dell’autorità portuale – a Genova, dove ha incontrato le istituzioni locali, prima di recarsi in visita alla radura della memoria sotto il nuovo ponte e al cantiere del Terzo Valico a Trasta. Ad attendere il premier nell’area del Porto Antico, alcuni cittadini che lo hanno applaudito ma anche un paio di contestatori che gli hanno gridato “Vergogna, vergogna”. Due isolati contestatori sono stati poi identificati dalla Digos. “La storia recente di Genova e il coraggio dei genovesi ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia – ha detto il premier -. Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il senatore Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti nell’opera di ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello”.
“La storia recente di Genova e il coraggio dei genovesi ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia. Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi – ha aggiunto Draghi durante l’incontro con le istituzioni locali a Palazzo San Giorgio -. Voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il senatore Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti nell’opera di ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello”. “Voglio esprimere – ha proseguito il premier – di nuovo la vicinanza del governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore. Il mio auspicio è che lo stesso spirito di rinascita che oggi vediamo a Genova possa continuare a pervadere tutta l’Italia negli anni cruciali che abbiamo davanti”.
Poi il capitolo Pnrr. “Il Piano nazionale di ripresa e resilienza appartiene a tutti gli italiani – evidenziato -. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti e lo stesso accadrà anche quest’anno. È una questione di serietà verso i cittadini e i nostri partner europei ed è una questione di affidabilità perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità”. Poi prima di concludere, Draghi ha voluto rimarcare che “il governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per i prezzi dell’energia elettrica. Volevo utilizzare questa circostanza per dire che il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni”.