Carriera solo grazie al merito

Rinnovo contratto nella pubblica amministrazione (bloccato dal 2008) dopo la crisi e per i dirigenti sono previste anche retrocessioni. Sono alcune linee guida del ddl delega sulla riforma della pubblica amministrazione approvato dal Consiglio dei ministri e annunciate dal ministro per la Semplificazione, Marianna Madia. In merito al blocco del contratto, per la Madia “è un’ingiustizia ma purtroppo in questa crisi ne stiamo vedendo tante di ingiustizie”. “E’ una situazione creata dalla crisi che si somma a tante altre ingiustizie  – aggiunge – e che dobbiamo vedere in Italia, ci sono gli esodati e i precari della pubblica amministrazione. L’impegno deve essere uno sforzo comune ad uscire dalla crisi perché solo uscendo dalla crisi possiamo far ripartire la contrattazione economica”. Sul fronte del personale sottolinea che “non si avranno piu’ carriere legate al solo automatismo”, ma si andra’ avanti in base “alla valutazione e al merito” del proprio lavoro. “Oggi- prosegue- non c’e’ incentivo a fare bene il proprio lavoro. Si passa dirigente di prima fascia solo se si libera un posto e, soprattutto, se si fa male da dirigente di prima fascia non si torna indietro”. L’idea nuova del governo e’ invece una carriera che si svolge “in modo assolutamente mobile: si puo’ salire e si puo’ scendere”.

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