Cultura e Spettacolo

“Cars 3”, donne in primo piano e Ferilli contro la rottamazione

Tra le corse a tutta velocità dei protagonisti di “Cars 3” si fa largo una “signora”: Cruz Ramirez, scintillante auto gialla, che dà una spinta determinante al campione protagonista, Saetta McQueen. Nel terzo episodio della saga Disney-Pixar, che nel mondo ha già incassato quasi 200 milioni di dollari e in Italia uscirà il 14 settembre, Saetta fa i conti con la “rottamazione”: sulle piste si fa largo una nuova generazione di bolidi da corsa che mette alla prova la sua autostima, pensa a malincuore a ritirarsi, ma in suo soccorso arriva Cruz, allenatrice esperta, decisa, che gli ridà coraggio.

A presentare il film a Roma sono arrivati il regista Brian Fee, il produttore Kevin Reher e tutti i doppiatori italiani, da La Pina a J-Ax, da Pino Insegno a Ugo Pagliai, e naturalmente Sabrina Ferilli, che dal primo “Cars” dà la voce alla fidanzata di Saetta, Sally Carrera, che sostiene chi vale, a prescindere dall’età: “Il contrario della rottamazione, diciamo così… Ed è curioso che certi valori per me eterni si ritrovino più in film così, di cartoni animati, che nella vita quotidiana, nel racconto quotidiano” ha detto.

Entusiasta dei film a 100 all’ora come “Cars”, la Ferilli ha confessato di non essere una grande fan dei film d’animazione troppo sentimentali: “No ma poi non mi sono mai piaciuti a me i film sentimentalisti, questo mi piace perché si corre, si fanno gli incidenti, le carambole. Quindi non sono una grande patita neanche dei cartoni tutti al femminile, ho sempre trovato un po’ scema Biancaneve, un po’ ritardata Cenerentola”. J-AX e La Pina sono invece grandi fan dei film d’animazione e entusiasti del loro debutto al doppiaggio.
“Per me è un sogno diventato realtà, perché sono un fan di Pixar dal giorno 1, è sempre stato il mio sogno: tra l’altro io sono l’annunciatore della gara dei ‘Crazy haters’, quindi mi ci sono riconosciuto molto perché rappresenta un mondo abbastanza irruento” ha detto J-AX. “Io vengo dalla vecchia scuola Disney, ho anche Bambi sulla mano tatuato, quindi una garanzia che è un mondo che mi accompagna da sempre” ha detto La Pina. “Mi sento più vicina ai personaggi femminili di ‘Cars’ che non i classici delle principesse, ma per questo basta guardarmi, si capisce che non è proprio quella la mia scuola… Mi piace molto che ci siano dei personaggi femminili forti. Credo che per le bambine avere dei riferimenti forti, agguerriti, e che appunto spendono tutte le loro energie facendosi forza anche sugli altri, sia un messaggio molto importante”.

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redazione