Sono stati depositati in Commissione Giustizia del Senato gli emendamenti governativi al disegno di legge delega sulla riforma del processo civile. Terminata la bollinatura da parte della Ragioneria generale dello Stato, la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato i 24 emendamenti, che ora iniziano il loro iter parlamentare, nella prospettiva di un approdo nell`aula di Palazzo Madama a partire dal 20 luglio. Si tratta del primo pilastro di un ampio progetto di riforma. L`obiettivo è l`abbattimento del 40% del tempo di definizione dei processi civili, secondo l`impegno assunto dal Governo con l`Ue con il Pnrr.
“Il ruolo fondamentale della giustizia civile è quello di tutelare i bisogni quotidiani dei cittadini oltre che quelli degli operatori economici – ha detto la Guardasiggilli -. Ci siamo impegnati con le Istituzioni europee ad abbattere del 40% la durata dei processi in 5 anni. Dall’approvazione di questa, come delle altre imminenti riforme che riguardano la giustizia – ha aggiunto la Cartabia – dipende l’erogazione dei fondi previsti dal Pnrr, per contribuire al rilancio complessivo del Paese e della sua economia”.
Per la ministra, i cardini della riforma sono due: “Rendere più immediata e sicura la risposta di giustizia nei tribunali e, aspetto tutt’altro che secondario, stimolare una cultura della ricomposizione consensuale dei conflitti, contrastando gli eccessi di litigiosità. Per questo si valorizzano con importanti incentivi fiscali gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie”.