“Sto sperimentando la possibilità di applicare l’intelligenza artificiale per la semplificazione normativa per verificare se ci sono sovrapposizioni che danno luogo ad interpretazioni diverse” che poi “ingolfano anche i tribunali”. Così la ministra per le Riforme e la Semplificazione, Maria Elisabetta Casellati, durante l’evento dal titolo ‘Le Buone Leggi. Semplificare per far ripartire l’Italia’.
Casellati ha sottolineato che “la semplificazione attira investimenti anche dall’estero perché dà regole chiare. Io ho cominciato con l’eliminare 22mila regi decreti che non producevano più effetti ma essendo ancora vigenti davano difficoltà di carattere interpretativo”. L’intelligenza artificiale (IA) è un campo dell’informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi e programmi informatici in grado di eseguire compiti che richiedono solitamente l’intelligenza umana. Questi compiti possono includere il riconoscimento di modelli, la risoluzione di problemi complessi, la comprensione del linguaggio naturale, la pianificazione, l’apprendimento automatico e molto altro.
Il testo della riforma costituzionale ha poi affermato la ministra “è sul tavolo del Premier” e “dovrebbe andare in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane”. Mentre ha tenuto a precisare che “quando ho parlato di premierato ho parlato di un modello italiano”. “Il premierato che ho in mente e che è sul tavolo del premier per il traguardo in Consiglio dei ministri – ha concluso Casellati – non svuoterà le prerogative del capo dello Stato. Sarà un modello particolare e lascerà le prerogative del Capo dello Stato come garante dell’unità nazionale”.